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S.Egidio, celebrava ieri il calendario. Ma il nostro Egidio (Notaristefano), l’allenatore dei grigi, non è ancora ‘santo’ e la ricorrenza non gli portato fortuna. Anzi, c’è ancora da lavorare per vedere la squadra come è stata pensata. L’Alessandria si è vista a tratti, ma ha ancora troppe pause: è passata in vantaggio (6′ Spighi), si è fatta riprendere (24′ Bertazzoli su rigore, ammonito Cammaroto per il fallo), ha sbagliato un rigore (53′ Taddei) che poteva dare la svolta alla gara. Poi gli avversari hanno preso un palo e si è rischiato di perdere, quindi il pareggio non guasta. Però è il terzo 1-1 di fila, compresa la Coppa Italia, sempre con la squadra grigia in vantaggio per prima, e poi raggiunta; non è il caso di preoccuparsi, ma è un segnale. Siamo solo alla prima di campionato, la squadra è completamente nuova e ci vuole tempo, e, per restare agganciati ai luoghi comuni, le somme si tirano alla fine. Sperando che la sfortuna debba ancora andare in vacanza e prediliga settembre, così da lasciare in pace i grigi, liberi di giocarsi il proprio campionato con tutte le carte a disposizione. Direi che un trauma al ginocchio e una polmonite, ad inizio settembre, per due giocatori-cardine, posson bastare. E’ ora di vincere. (r.b.)

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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