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Vittoria di misura nel punteggio ma enorme nella consistenza, quella dell’Alessandria sulla ‘cenerentola’ Prato. Sul sintetico di Pontedera, in una partita governata dal forte vento, la squadra di Marcolini ha ritrovato il successo che mancava da due partite: si tratta del 14° risultato utile di fila, decimo in campionato, della gestione Marcolini cominciata, non scordiamolo, con la sconfitta di Piacenza. Ed è tornato anche il gol, anzi tre, ma potevano essere molti di più. Ora in classifica l’Alessandria ha raggiunto quota 38 punti, agguantando finalmente il quinto posto, con +2 sulla sesta, +4 sulla zona di mezzo, +10 su quella playout e -8 dalla quarta posizione, dove sta la Viterbese.

LA PARTITA – Con Sciacca a destra in difesa, Blanchard centrale e il trio di mezzo Nicco-Ranieri-Gatto, il tecnico dei grigi schiera Fischnaller al centro dell’attacco con Russini a sinistra. L’Alessandria è a favore di vento e parte a razzo, sfruttando gli spazi lasciati dall’imbarazzante difesa pratese: il più bravo di tutti è Pablo Gonzalez, che capisce prima di tutti come ‘leggere’ il vento e lo sfrutta subito tirando ‘a giro’ e colpendo la parte superiore della traversa. Poi è ‘Fisch’, su una verticale di 40 metri di Piccolo, a farsi parare il tiro, sbagliando la prima di tante occasioni che solo al quinto tentativo lo porterà al gol. Ma all’alba del 5° minuto è già vantaggio: angolo del ‘Puci’ da destra e Piccolo, sul primo palo, devia di testa un pallone che si infila sul palo opposto. L’Alessandria domina, il Prato gira a vuoto. Il raddoppio potrebbe arrivare in fretta, ma prima Fischnaller non trova il pallone solo davanti a Sarr, poi uno splendido diagonale di Russini viene deviato in angolo dallo stesso portiere. Si gioca nella metà campo dei toscani e una punizione di Gonzalez gira col vento e da cross diventa tiro, costringendo il portiere a deviare saltando all’indietro; quindi Nicco trova ‘Fisch’ in area, girata di destro alta. In 25 minuti sei palle-gol per i grigi, ma solo 1-0. E puntuale arriva il pareggio: al 28′, prima volta del Prato nella metà campo ospite, punizione di Gargiulo, Vannucchi esce malissimo sulla traiettoria deviata dal vento e Carletti di testa infila la porta vuota. L’Alessandria accusa il colpo e i toscani sono pericolosi con Orlando, ma questa volta ‘Ighli’ c’è.
Nella ripresa la formazione piemontese gioca di più palla-a-terra e non soffre il vento contro, e l’ingresso di Sestu porta nuove geometrie: prima un suo cross viene spedito alto di testa, poi un ‘destraccio’ destinato al fallo laterale viene raccolto e deviato in porta da Nicco, bravo a crederci: 2-1 al 58′. Significativa l’esultanza del centrocampista, che attraversa il campo evitando i compagni e corre ad abbracciate Vannucchi, forse triste per la ‘papera’ del pareggio. Il Prato non esiste. Al 64′ arriva il 3-1: verticale di Sestu per Fischnaller che vola in contropiede e di destro fulmina Sarr. Finalmente il gol per l’altoatesino, che fa centro alla quinta occasione, la più difficile. Ora c’è da gestire il risultato, ma i grigi all’81′ dormono e guardano Fantacci che spara il sinistro da 20 metri fulminando Vannucchi, che si arrabbia. Sul 3-2, però, l’Alessandria non rischia più, anzi sfiora il quarto gol con Bellazzini di testa su cross di Sestu.

CAMBIA IL CALENDARIO – Con il mese di marzo tocca al girone A giocare al sabato. Dal 3 marzo, giorno in cui arriverà al ‘Moccagatta’ l’Arzachena (ore 14.30) per i grigi comincia un ‘tour de force’ da sette partite, contando la semifinale di Coppa Italia.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.