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Si gioca di nuovo. Dicono che a volte, nelle situazioni ‘difficili’ di calcio, sia meglio giocare subito. Meno tempo passa fra un disastro e la gara successiva, meglio è.
Non c’è che da augurarselo, puntando sulla Coppa Italia Serie C per il riscatto.
Ma la situazione è difficile, direi assurda quanto imprevista. Nell’ambiente calcio tutti non si capacitano del terzultimo posto in classifica, dei 12 punti in 15 partite, delle prestazioni imbarazzanti. Anche un ex-calciatore, che in maglia grigia giocò nei primi anni ’70, è turbato dalla situazione, e ha esternato sui social network il proprio parere, che è questo: “L’ambiente è stressato e deluso. La squadra è traumatizzata e psicologicamente depressa e impaurita. E’ una situazione da psicanalisi. Se non si accetta la realtà mettendo in archivio il recente passato, se non si mettono i piedi per terra, se non si vive alla giornata, se non si sceglie di mandare in campo giocatori di carattere, se non si mettono da parte quelli che hanno riserve mentali, non se ne esce”.
Tutto vero, tutto condivisibile. Almeno per quanto mi riguarda.

L’Alessandria torna a Piacenza, quattro giorni dopo: entrambe sono all’esordio stagionale nella competizione, nei sedicesimi di finale.
Quella di stasera alle 20.30 (diretta Sportube) sarà una partita uguale a quella di campionato di quattro giorni fa, ma diversa: stesse squadre, stesso stadio, stessa ora (più o meno), altra competizione, altro regolamento: eliminazione diretta, possibilità di tempi supplementari e calci di rigore. E probabilmente altre formazioni.
Arbitrerà Alberto Santoro di Messina, assistenti saranno Fabrizio Lombardo di Sesto San Giovanni e Gamal Mokhtar di Lecco.
Chi passa agli ottavi se la vedrà con l’Albinoleffe, il 13 dicembre, in casa. Che sarebbe la tappa successiva verso un posto playoff, riservato alla vincitrice del trofeo.

Tanto vale provarci. Ma, onestamente, pensare alla strada della promozione quando si annaspa in fondo alla classifica è paradossale. Però la vita continua, lo spettacolo va avanti, domani sera alle 21 c’è l’inaugurazione dello stadio ‘Moccagatta’ rinnovato.

 

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.