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La Giuria del Premio Acqui Ambiente, il più importante premio ambientale non solo italiano, ma europeo, dopo un’attenta, ponderata e seria valutazione delle opere, ha scelto i vincitori dell’XI edizione. La cerimonia di consegna del Premio AcquiAmbiente si terrà domenica 2 luglio, nella cornice di Villa Ottolenghi, la celebre acropoli delle arti in zona Monterosso ad Acqui Terme, a partire dalle ore 17,00.

Questa edizione ha voluto premiare quali “Testimoni dell’Ambiente” ( Premio nato nel 2011 da un’idea ed un progetto di Carlo Sburlati) tre personalità di rilievo a livello nazionale, provenienti da ambiti diversi ma ugualmente sensibili al tema dell’ambiente: Giorgio Calabrese, Emanuela Rosa-Clot e Umberto Vattani.

Sono ormai famosi gli interventi del Professor Giorgio Calabrese, medico nutrizionista, in varie trasmissioni televisive, da Porta a porta, a Uno Mattina a Linea Blu e molto diffusi presso il grosso pubblico i suoi libri sull’alimentazione, il benessere e l’importanza di un fisico equilibrato e tonico.

Testa e cibo, psiche e alimentazione: un binomio inscindibile. Se non ci nutriamo in maniera corretta, non possiamo fornire al nostro corpo gli elementi necessari per vivere al meglio e senza stress. Se non impariamo ad accettare noi stessi e il nostro corpo, non possiamo avere un rapporto equilibrato con il cibo. Tutto, in noi, è collegato e si influenza reciprocamente. Giorgio Calabrese è laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Scienza dell’Alimentazione. E’ Docente di Alimentazione e Nutrizione Umana presso l’Università di Torino e presso l’Università del Piemonte Orientale.

E’ membro attivo della New York Academy of Sciences e della American Association for the Advancement of Science di Washington. E’ stato membro dell’European Food Safety (E.F.S.A.) a Bruxelles dal 2002 al 2008. E’ Presidente del Comitato Nazionale di Sicurezza Alimentare del Ministero della Salute e Presidente del Comitato Nazionale Alimenti di origine animale.

Autore di pubblicazioni internazionali e nazionali, ha partecipato a molti Congressi Internazionali come relatore ufficiale. È stato Consulente Scientifico di “ EXPO 2015’’ del Comune di Torino per la gestione dietetica dei menù scolastici ed è il dietologo ufficiale della JUVENTUS F.C.

Emanuela Rosa-Clot è una giornalista italiana che si è distinta nell’ambito naturalistico e botanico. È direttrice di Gardenia, Bell’Italia, Bell’Europa e In Viaggio, dopo aver lavorato alla Notte e a Panorama. Nel 2002 ha progettato e lanciato le riviste For Men e Natural Style. Riceve il premio Testimone dell’Ambiente per l’impegno costante nella diffusione al grande pubblico delle bellezze artistiche e naturalistiche dell’Italia e dell’Europa, di un turismo culturale, rispettoso dell’ambiente e delle specificità eno-gastronomiche del territorio e della cultura del giardinaggio, della flora e dell’orticoltura. Attraverso alcune delle più importanti riviste italiane dedicate alla natura, ai fiori e allo splendore del paesaggio italiano ed europeo, ha saputo coniugare il desiderio di fare conoscere nuovi giardini pubblici e privati, la promozione di un turismo sensibile alla sobrietà naturalistica, con la convinzione che il bello autentico talvolta si nasconde dietro paesaggi, monumenti e centri storici il più possibile lasciati vivere nella loro autenticità.

L’Ambasciatore Umberto Vattani, nel corso della sua straordinaria ed intensa attività di tutta la vita come Ambasciatore in Germania e a Bruxelles presso l’Unione Europea, due volte Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri dell’Italia, ultimo Presidente dell’Istituto Nazionale per il Commercio Estero, ideatore della Collezione di Arte Contemporanea Italiana alla Farnesina e nelle più importanti sedi diplomatiche estere e attuale Presidente e Rettore della Venice International University all’Isola di San Servolo della Città lagunare, dove si svolgono importanti Master di cultura ambientale internazionale, ha dato un eccezionale contributo alla promozione e alla difesa dell’identità ambientale, culturale, artistica italiana. L’Ambasciatore ha accettato con grande piacere il riconoscimento conferitogli dal Premio Acqui Ambiente quale Testimone dell’Ambiente, in particolare per il ruolo svolto dalla Venice International University per la difesa della natura e dell’ambiente, che svolge un’intensa attività in collaborazione con 17 prestigiosi Atenei provenienti da varie parti del mondo: tra i vari temi globali proposti agli studenti nel semestre primaverile ha avuto come focus proprio le politiche ambientali e lo sviluppo sostenibile. La Venice International University si presenta come qualcosa di unico nel panorama accademico mondiale.

Una personalità d’eccezione si appresta a ricevere l’altro massimo riconoscimento del Premio, intitolato a Ken Saro Wiwa: Pier Francesco Bernacchi, Presidente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi. Assegnato ad Acqui Terme nel 2006 allo scrittore Mauro Corona, nel 2009 a Folco Quilici, nel 2011 a Vittorio Sgarbi e nel 2013 a Joseph Ratzinger – Benedetto XVI, sarà consegnato quest’anno alla Fondazione Nazionale Carlo Collodi di Pescia, che ha edito nel 1983 l’edizione principe e ufficiale del Centenario del Pinocchio, con le celebri 309 xilografie originali in bianco e nero e a colori di Sigfrido Bartolini, e che gestisce il Parco di Pinocchio a Pescia, realizzato dagli architetti Pietro Porcinai e Giovanni Michelucci e con le sculture di Emilio Greco e Pietro Consagra e il meraviglioso Giardino storico settecentesco di Villa Garzoni. A ritirare il Premio sarà ad Acqui Terme il suo Presidente Pier Francesco Bernacchi.

La mission della Fondazione Nazionale Carlo Collodi è promuovere in Italia e nel mondo la cultura dei bambini e per i bambini attraverso il personaggio di Pinocchio e le sue avventure, creazione di Carlo Lorenzini.

La sua vision è rendere Collodi la città dei ragazzi, cioè un luogo simbolo, modello e laboratorio di come una comunità si può strutturare tenendo per guida primariamente le esigenze dei bambini; la capitale europea dell’infanzia, capofila dell’itinerario culturale “Via Europea della Fiaba” – e proporre il modello Collodi come complesso di azioni da replicare in specifici contesti, il cui ambito e scopo coincidano con quelli della Fondazione Collodi.

La Fondazione Collodi dal 2009 ha sviluppato e promuove un progetto didattico per le scuole primarie, dal 2013 esteso anche alle secondarie di I grado, dedicato al rispetto per l’ambiente, all’amore per la natura e per i giardini e agli stili di vita sostenibili. Il filo conduttore è Pinocchio con gli altri personaggi delle sue avventure che stimolano il processo di identificazione e l’interesse dei giovanissimi studenti. Il progetto ha avuto il patrocinio e il sostegno del Ministero dell’Ambiente ed è stato selezionato dall’Unione Europea come progetto per la European Sustainable Week.

Vincitori dell’XI edizione, per la sezione opere a stampa, che quest’anno con settantasei volumi in concorso ha segnato il record di partecipanti di tutte le undici edizioni, sono risultati Fulco PRATESI, con il volume In nome del panda. La mia lunga storia d’amore con la Natura, Castelvecchi, e Stefano ZECCHI, con il volume Paradiso Occidente. La nostra decadenza e la seduzione della notte, Mondadori.

Grande personalità internazionale, Fulco Pratesi – fondatore e presidente onorario del WWF – ha dedicato la sua esistenza alla tutela dell’ambiente. In questo agile e affascinante saggio, racconta se stesso e spiega le ragioni che lo hanno spinto, fin dalla prima giovinezza, ad abbracciare la causa della tutela dell’ambiente. Nel libro sono sintetizzati oltre 50 anni di memorabili battaglie in difesa dei parchi nazionali e della fauna, contro il dilagare del cemento, a protezione delle coste marine di un Paese, l’Italia, che praticamente confina quasi tutto con il mare ed è immerso in esso.

Nonostante tutte le critiche che continuano a piovere sul comportamento lassista di troppe autorità occidentali, la realtà del mondo occidentale è ancora talmente positiva da spingere milioni di esseri umani a fuggire dalle proprie terre per venire a vivere qui. Da questa constatazione, l’illustre docente di Estetica Stefano Zecchi prende spunto per contestare i catastrofisti e illustrare ciò che è più che mai valido della civiltà occidentale.

Una targa speciale verrà consegnata a Paolo Massobrio, Matteo Melchiorre, Emma Moriconi e Gabriele Valle.

Paolo MASSOBRIO con il volume Cucinare i sapori d’Italia. 170 ricette dal Piemonte alla Sicilia, Cairo Editore fornisce una raffinata e impareggiabile guida alla scoperta dell’Italia del gusto, realizzata da appassionati delle bellezze dei nostri territori e delle loro migliori tradizioni. Al di là dei 130 “piatti” raccontati e illustrati per chiunque voglia accingersi a realizzarli, il libro è prima di tutto un aiuto per comprendere e amare l’ambiente italiano, regione per regione.

Matteo MELCHIORRE, esperto e valido romanziere, oltre che ricercatore ambientalista, con il volume La via di Schenèr. Un’esplorazione storica nelle Alpi, Marsilio Editori, descrive, con stile avvincente, una serie di episodi, di incontri, di viaggi sullo sfondo di un paesaggio indimenticabile come la terra che unisce due civiltà: la latina e la germanica.

Emma MORICONI si distingue con il volume Amatrice. Dolce amara Terra mia, Minerva Edizioni, duro, ineccepibile e appassionato resoconto giornalistico sul tragico terremoto che ha devastato il Centro Italia, scritto da una bravissima scrittrice originaria di Amatrice, una delle città più colpite e preceduto da una prefazione di Sergio Pirozzi, Sindaco ‘’eroe’’ del post terremoto ad Amatrice. Arricchito da straordinarie, toccanti fotografie. Scritto col cuore in tumulto, nei giorni immediatamente successivi alla tragedia, esorta tutti a mobilitarsi per non lasciarsi sopraffare dalla forza della natura.

Gabriele VALLE, con il volume Italiano Urgente. 500 anglicismi tradotti in italiano sul modello dello spagnolo, Reverdito Editore sottolinea come, tra i vezzi deteriori e le anomalità ambientali che impoveriscono la vitalità della lingua italiana, imperversano gli anglicismi, ormai diffusi ad ogni livello e in ogni settore. Il saggio di Gabriele Valle, arricchito dalla prefazione dell’ex Presidente dell’Accademia della Crusca Tullio De Mauro e presentato in TV a RAI 1 dall’attuale Presidente Francesco Sabatini esorta a tornare alla ricchezza glottologica della lingua italiana e aiuta a comprendere il pieno significato di oltre 500 anglicismi.

Conduttore della manifestazione sarà Mauro Mazza, già Direttore di Rai Uno e del TG2, molto noto per sua verve e la sua abile conduzione delle ultime edizioni dell’Acqui Storia, che intervisterà i premiati di questa edizione e dialogherà con loro e con il pubblico presente.

La cerimonia di premiazione della XI edizione biennale del Premio AcquiAmbiente avrà luogo ad Acqui Terme, nell’area antistante il monumentale Tempio di Herta di Villa Ottolenghi, nel pomeriggio di domenica 2 luglio 2017 alle ore 17, una sede suggestiva ed eccezionalmente rappresentativa sotto l’aspetto naturalistico, artistico e culturale, splendidamente illustrata nel volume di grande formato Villa Ottolenghi Wedekind. Una residenza del Novecento ad Acqui Terme, edito da Umberto Allemandi.

Il Mausoleo, oggi “Tempio di Herta”, non lontano dalla Villa, è il singolare risultato di un progetto straordinario. Maestosa e incombente, la costruzione a pianta circolare in marmo di Candoglia, supera i 20 metri di altezza e i 18 di diametro. Il Portale, monumentale opera dei Maestri Ernesto e Mario Ferrari per lavorazione artistica e meccanica, del peso di 20 quintali, fa da preludio ai 700 metri quadrati degli affreschi ad encausto di Ferruccio Ferrazzi, Accademico d’Italia, (insieme a Guglielmo Marconi, Filippo Tommaso Marinetti, Giovanni Gentile, Gabriele D’Annunzio) e ai mosaici sull’Apocalisse, da cartoni dello stesso pittore e realizzati della scuola musiva di Ravenna e della Città del Vaticano. Il grande parco, disegnato dall’architetto paesaggista Pietro Porcinai, che circonda l’imponente costruzione era stato battezzato dai conti Ottolenghi “Paradiso terrestre” e ha ospitato opere scultoree di Arturo Martini, come il Tobiolo, le due versioni dell’“Adamo ed Eva”, “Il leone di Monterosso”, che sovrastava l’ingresso del Tempio ed i due leoni-chimere di ispirazione etrusco-assiro babilonese.

Per l’occasione, è stato predisposto un servizio navetta gratuito, che farà la spola fra Piazza Levi (Municipio) e Villa Ottolenghi – Tempio di Herta (a Monterosso). Villa Ottolenghi dispone inoltre di un ampio parcheggio gratuito, che domenica sarà a disposizione di tutti i presenti.

La Città di Acqui Terme ha l’onore di essere il suggestivo palcoscenico del Premio Acqui Ambiente: accanto al Premio Acqui Storia, costituisce un’importante realtà letteraria che in questi ultimi anni ha nettamente consolidato il suo prestigio ed è divenuta il vanto della Città che lo ospita così come dei prestigiosi sostenitori del Premio, tra i principali la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e, da quest’anno, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che riconoscono costantemente – con il loro sostegno – l’importanza culturale di queste manifestazioni – ha dichiarato il Responsabile Esecutivo del Premio Carlo Sburlati, patron e anima da un decennio anche del più longevo e blasonato Acqui Storia, che ha portato al successo internazionale.

E’ stato sicuramente un compito difficile e delicato – ha dichiarato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pier Angelo Taverna – quello della Giuria del Premio Acqui Ambiente che ha dovuto individuare i vincitori di questa XI edizione tra i numerosi partecipanti, 76 per l’esattezza, in un continuo crescendo rispetto alle poche decine dei primi anni. Una manifestazione che occupa uno spazio importante nello scenario nazionale e non solo anche per i nomi di altissimo livello che, nel tempo, hanno ricevuto questo riconoscimento. Come Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria siamo molto soddisfatti dell’andamento di questo Premio, così come dell’Acqui Storia che danno lustro alla città di Acqui e alla nostra terra in generale. Un grazie sincero al Comune di Acqui Terme, a Carlo Sburlati e alle Giurie che con impegno e competenza riescono sempre a raggiungere risultati importanti”.

I Premi Acqui Ambiente e Acqui Storia nei loro quasi cinquant’anni di storia hanno ottenuto il patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana, del Presidente del Consiglio, del Presidente del Senato, del Presidente della Camera dei Deputati, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Ministero dell’Ambiente e sono sostenuti dagli enti promotori la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, massimo Ente finanziatore del Premio, la Regione Piemonte, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, il Comune di Acqui Terme, cui fa capo la concreta organizzazione della manifestazione.

Il Premio AcquiAmbiente è realizzato con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, della CTE Spa e del Gruppo Benzi.

Nelle passate edizioni il Premio ha annoverato fra i vincitori nomi illustri come Nico Orengo, Stephen J. Gould, il Lama tibetano Gangchen Rimpoce, l’indiano lakota Birgil Kills Straight, Mario Fazio, Reinhold Messner, Vandana Shiva, Carlin Petrini, Augusto Grandi, Mario Tozzi, Folco Quilici, Vittorio Sgarbi, Cristina Gabetti, Elisa Isoardi, Giorgio Tintori, Alberto II di Monaco, Giulio Rapetti Mogol, Michela Vittoria Brambilla, Papa Benedetto XVI, Brando Quilici, Giordano Bruno Guerri, Lorenzo Cappellini, Katia Ricciarelli, Renzo Martinelli, Luca Barbareschi e tanti altri.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"