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Uno spirito anarchico; un cantante folk; un poeta nonsense che gli intellettuali impegnati guardavano un po’ con sospetto nel periodo cupo degli anni di piombo. A distanza di trent’anni dalla sua tragica morte in un incidente stradale a Roma il mito di Rino Gaetano non si spento; anzi si rinnova di generazione in generazione forse perch nelle sue canzoni (da “Ma il cielo sempre pi blu” a “Gianna”) incredibilmente descritta anche l’Italia di oggi.”C’ qualcuno che vuole mettermi il bavaglio. Non ci riusciranno! Sento che; in futuro; le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni”: queste le sue parole profetiche prima di un concerto nel 1979. Era nel pieno della sua popolarit esplosa nel 1975 con il 45 giri “Ma il cielo sempre pi blu”. Un successo arrivato dopo che Rino; trasferitosi da Crotone a Roma da ragazzino; aveva bazzicato per anni negli ambienti musicali. Il debutto discografico avviene nel 1973: con lo pseudonimo di “Kammamuri’s”; pubblica il singolo “I Love You Marianna” che giocando sul doppio senso; fa pensare alla marijuana ma in realt racconta l’affetto che lo lega alla nonna Marianna. Nel 1974 pubblica il suo primo album; “Ingresso libero”; che non ottiene particolari riscontri di vendita e di critica ma mostra gi i segni dello stile estroso e provocatorio che lo avrebbe contraddistinto. Poi un susseguirsi di hit: “Mio fratello figlio unico”; “Berta filava”; “Sfiorivano le viole”; “Spendi; Spandi”. Nel 1978; come un alieno approda in frac e cilindro sul palco di Sanremo con la canzone “Gianna” che a lui non piaceva tanto perch troppo commerciale. Si piazza al terzo posto e rimane per quattro mesi in classifica; vendendo oltre 600 mila copie. Altro grande successo di Rino Gaetano “Nunteregghepi”; una riflessione arrabbiata sulla degenerazione dell’Italia in cui il cantautore fa; cosa rara; nomi e cognomi dei responsabili: “Dc; Psi; Pli; Pri in unione con il Pci”; ma anche la famiglia Agnelli. La sua carriera e la sua vita si sono interrotte tragicamente il 2 giugno 1981; quando aveva poco pi di trent’anni; per un incidente stradale avvenuto a Roma; sulla via Nomentana. A distanza di trent’anni Gaetano continua a ispirare film; fiction; manifestazioni musicali; artisti e ancora tanti giovani. Sulla sua pagina di Facebook che conta 800 mila fan; numeri degni di un artista in vita; un continuo postare di video e messaggi che ricordano quel giullare scanzonato e ancora indefinibile.

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