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Le donne sono state le grandi protagoniste del prequel del percorso bianco alla Festa del Pensiero, svoltosi ieri sera alla Libreria Fissore.

Le donne hanno costituito la maggioranza degli uditori presenti all’incontro, accanto alla quale non va comunque dimenticata una discreta rappresentanza maschile. Due donne hanno occupato il ruolo di moderatori, supportate dagli interventi di alcune delle spettatrici. Soprattutto, il rapporto tra due donne è stato l’oggetto del dibattito sviluppatosi a partire dal libro “Alla nostra età, con la nostra bellezza”, scritto da Daria Colombo per Rizzoli (18€).

L’autrice, che di mestiere fa l’art director e la giornalista, ha raccontato di aver voluto vestire i panni della scrittrice per narrare la storia di due donne, Alberta e Annalisa, decisamente diverse l’una dall’altra ma indissolubilmente legate da una forte amicizia.

La differenza d’età, di carattere, di estrazione sociale e di comportamenti, infatti, non hanno impedito alle due, studentesse universitarie, di formare un rapporto intenso e arricchente per ben quindici anni, più forte dei litigi e della lontananza intercorsa tra di esse nel corso delle rispettive vite.

Stimolata dalle domande e dalle riflessioni di Barbara Rossi (rappresentante dell‘Associazione “La Voce della Luna”) e di Mimma Caligaris (giornalista de “Il Piccolo”), Daria Colombo ha ulteriormente approfondito la natura del proprio romanzo, definito “non eroico”, bensì un resoconto della “normalità dell’esistenza delle donne”, dietro la quale si cela la loro “straordinarietà“.

Prendendo i passi da queste suggestioni, la discussione della scorsa serata ha portato a considerazioni su aspetti come la politica, vista come strumento, insieme alla cultura, di emancipazione e di raggiungimento di “pari opportunità” con gli uomini, non di una mera uguaglianza come teorizzata dal “primo femminismo”.
Interessante, poi, é stata la definizione data al termine “bellezza“, presente nel titolo, inteso come quella caratteristica che si ottiene “con la consapevolezza e l’età” e non quella raffigurazione estetica costituita da volti levigati e corpi tonici.

Il coinvolgimento emotivo della sala ha raggiunto il picco più volte con la lettura di alcuni passi del libro, fatta da Loretta Ortolani, alla quale s’è unita la stessa Colombo in conclusione di incontro.

Gente in Sala

Daria Colombo firma il proprio libro alle persone presenti in librerialibriStefano Summa

foto di Leonardo Saggiorato

@Stefano_Summa

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