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Oscar Cullmann, teologo luterano: “L’albero di Natale è simbolo di rinnovamento della vita”

Nel Medioevo rappresentò la potenza di Dio attraverso la natura

La prima domanda che viene in mente quando si parla dell’albero di Natale è: meglio quello vero o quello finto.
La discussione potrebbe continuare per ore e ognuno avrebbe buoni motivi – pro e contro – per preferire un tipo piuttosto che un altro. In realtà dietro ai vari “pour parler” moderni c’è una storia ricca di tradizione e di magia tipica del Natale.
Ogni realtà del mondo ha idee molto diverse sul significato del “peccio” – questa è la pianta più diffusa presente in Italia – natalizio.
Il teologo luterano Oscar Cullmann è stato il primo “illuminato” ad aver sostenuto una tesi precisa sulla questione: l’albero di Natale è un simbolo del rinnovamento della vita, ha bisogno di ornamenti degni di una festa particolarmente significativa (soprattutto dal punto di vista religioso) e i regali collocati sotto l’abete sono il simbolo della serena prosecuzione della vita.
ALBERO-DI-NATALE-STORIA-02La questione religiosa ha avuto il suo apice nel Medioevo, periodo del quale si parla poco ma dove ci sono stati cambiamenti veramente radicali.
L’albero di Natale in quegli anni rappresentava la potenza di Dio, attraverso le forme della natura, e la raffigurazione dell’abete con gli ornamenti divenne quindi simbolo di Cristo.
Anche nella Bibbia il simbolo dell’albero è presente più volte e con più significati, a cominciare dall’Albero della vita posto da Dio al centro del paradiso terrestre per arrivare all’albero della Croce, passando per l’Albero di Jesse.
Insomma, l’albero di Natale ha tradizioni cristiane imprescindibili dalla festa attuale che va in scena ogni anno il 25 dicembre.
La tradizione è particolarmente sentita nel Nord Europa e, insospettabilmente, in Germania.
Durante il pontificato di Giovanni Paolo II si decise di allestire un grande albero di Natale in piazza San Pietro nella Città del Vaticano.
Una tradizione proseguita anche in questi ultimi anni. Tra le curiosità tutte tricolori c’è quella milanese, visto che il giorno di Sant’Ambrogio (7 dicembre), patrono di Milano, i cittadini preparano l’albero in vista del Natale.
Insomma, vero o finto, peccio (in Europa centrale) o abete (Nord Europa), la tradizione non si può fermare al classico “vero o finto”.

Luca Piana

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