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Da martedì 23 a giovedì 25 luglio, presso la Cittadella di Alessandria, ore 21.

Uno spettacolo che e’ quasi leggendario, e che continua a essere rappresentato con immutato successo. Si inserisce nella tradizione del teatro itinerante, al di fuori degli spazi teatrali convenzionali, una forma di rappresentazione che il Teatro della Tosse ha sperimentato da anni in luoghi insoliti e spesso difficilmente raggiungibili, cosa che non ha scoraggiato, ma anzi incuriosito, decine di migliaia di spettatori. Ne Il Mistero dei Tarocchi – 22 interpreti per raffigurare 22 Arcani Maggiori – è uno degli spettacoli che il pubblico ha più amato per la sua strana combinazione di mistero e di colore, di gioco contemporaneo e di spirito arcaico, di divertimento e inquietudine. Il Bagatto mostrerà al pubblico la chiave per entrare in questo mondo fantastico indirizzandolo verso le altre 21 postazioni, una per ogni figura degli Arcani Maggiori dei Tarocchi Ci si potrà imbattere nella Papessa, che narra in versi la condizione della donna nel medioevo, nella Luna, che usa il linguaggio della canzonetta per raccontarsi, nel Papa, che si serve del latino, nella Fortuna, dai toni popolari e ridanciani, nel Carro, nella Morte, nell’Appeso e via via in tutti gli altri. . Al termine di ogni monologo, gli spettatori riceveranno una carta, su disegno di Emanuele Luzzati, del personaggio appena incontrato. Lo spettacolo diventerà così anche un gioco, in cui il pubblico dovrà comporre l’intero mazzo di carte per poter uscire dal “castello di carte”.
Ogni spettatore assistendo allo spettacolo avrà alla fine un mazzo di carte su disegno di Emanuele Luzzati.

La Cittadella di Alessandria, che sorge sulla sponda sinistra del fiume Tanaro, nel comune di Alessandria è uno dei più imponenti monumenti europei del diciassettesimo secolo nell’ambito della fortificazione permanenti e uno dei pochi ancora esistenti nel Vecchio Continente.
Uno luogo ideale per Il Mistero dei Tarocchi che per sua natura è sempre stato uno spettacolo rappresentato in spazi particolarmente vasti e articolati (castelli, borghi medievali, suggestive cornici storiche) tali da consentire di ricreare il magico labirinto dei tarocchi, dove lo spettatore deve effettivamente creare il suo percorso guidato dai suoni, dalle voci e dalla sua fantasia.

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