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Presentate le fotografie tratte dal libro “Il linguaggio delle mani” che racconta i cinque sensi visti attraverso l’obbiettivo dell’artista

“Ho un sogno: organizzare presso la Cittadella “The Pagliart”, una manifestazione per raccogliere migliaia di artisti”

roby-novelloRoby Novello, il fotografo free lance con la passione sanguigna per la fotografia artistica, autore de “L’Obbiettivo è l’anima” insieme al poeta Gianni Regalzi, il mese scorso è volato in Giappone per rappresentare Alessandria all’annuale mostra di fotografia organizzata a Tokyo “Japan meets Italy”, dopo essere stato selezionato insieme ad altri sette fotografi per partecipare alla manifestazione.
Per l’occasione, Novello ha presentato alcune fotografie tratte dal suo libro “Il linguaggio delle mani”, prima pubblicazione di una raccolta in cinque libri che racconterà, attravero l’obbiettivo di una macchina fotografica, i cinque sensi per come sono visti dalla sensibilità dell’autore. Il fotografo alessandrino, che abbiamo incontrato di ritorno dal suo viaggio, ha tracciato un bilancio assolutamente positivo della sua esperienza asiaticha, le sue foto infatti sono state molto apprezzate, complice la costante richiesta che l’arte figurativa italiana ha sul mercato asiatico.
Ma come ha cominciato Roby Novello il percorso che lo ha portato a partecipare a manifestazioni internazionali, e da dove nasce la sua passione per il mestiere?
Roby-Novello-7-Falegname“Tutto cominciò nel 1988, quando, mentre mi trovavo in vacanza in Spagna con degli amici, chiesi in prestito una macchina fotografica. Scattai decine di fotografie, ma quando tornai mi accorsi che dentro alla macchina non c’erano i rullini. Decisi allora di iscrivermi ad un corso di fotografia, e nel ’91 comprai la mia prima Reflex, da lì nacque il mio amore per la fotografia artistica. Nel 2000 sono andato a lavorare per “Il Piccolo”, dove mi occupavo di sport il sabato e la domenica. In quell’occasione ho avuto modo di conoscere Pietro Lingua e Albino Neri, che sono stati i miei maestri di fotografia giornalistica. L’esperienza è poi finita anche perchè ho voluto dedicarmi alla fotografia artistica, che mi ha portato ad essere presente a numerose mostre dove ho potuto esporre al pubblico i miei lavori. Durante le mostre a cui partecipo, sono solito mimetizzarmi tra gli spettatori per ascoltare i loro commenti, il mio obbiettivo è regalare sorrisi o emozioni a chi guarda. Ricordo che una volta sentii uno spettatore dire ‘con questa fotografia faccio un salto altrove’, per me è stata una soddisfazione immensa.”

Quali sono i suoi progetti per il futuro?
roby-novello-11-MeccanicoIl mio progetto è quello di trasmettere la mia passione agli altri, ho infatti organizzato diversi corsi di fotografia e attualmente ne sto tenendo uno rivolto ai bambini. Oltre alla parte tecnica, cerco di insegnare loro come catturare le emozioni con la macchina fotografica, ed in questo senso i più piccoli sono una vera miniera d’oro. Da tempo inoltre, ho intenzione di organizzare presso la Cittadella “The Pagliart”, una manifestazione che ha come ambizione quella di raccogliere migliaia di artisti desiderosi di mostrare le loro opere. Per il resto, sono sempre attivo nella produzione di nuove fotografie. Alla domanda “Qual è l’opera più bella che ha mai realizzato?”, risponde: “Quella che devo ancora fare”.

Marcello Rossi

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