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Musica, videoclip, film e beneficenza i motori che muovono la band sui palchi della riviera e non solo, attirando migliaia di fans e riunendo le generazioni

Intervista a Massimo Morini, il “mattatore” del noto gruppo musicale dialettale

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Ho avuto l’occasione di fare due chiacchere con un musicista ligure che, nonostante i suoi diversi impegni ha trovato il tempo, una domenica sera, per scambiare due battute con me.
Massimo Morini è il mattatore dei “Buio Pesto”, la più grande e divertente band dialettale ligure degli ultimi anni, formata da ben nove elementi, che da vent’anni si alternano sui palchi della Liguria, sconfinando a volte anche in Piemonte, coinvolgendo con ironia migliaia e migliaia di persone. Hanno realizzato ben 11 dischi, ottenendo anche un disco d’oro alla carriera nel 2005, tenuto quasi 600 concerti e raccolto oltre 180.000 euro per beneficenza e il loro pubblico ammonta ad oggi a 1.160.000 spettatori. Nei vari album che hanno realizzato contano anche collaborazioni con nomi illustri del panorama musicale italiano: da Marco Masini, a Povia, a Enrico Ruggeri, Mietta, fino a Luciano Ligabue.
massimo-e-antonio-maggio-sanremo-2013Ma non si fermano qui. Massimo Morini è anche Maestro e Direttore d’Orchestra. Sono ben 23 anni consecutivi che partecipa al Festival della Canzone Italiana di San Remo, dirigendo, di volta in volta, grandi nomi della musica italiana: quest’anno ha diretto il vincitore della sezione giovani Antonio Maggio. E’ stato direttore tecnico di diversi “big” tra cui Francesco Renga, Emma, Matia Bazar. Sempre quest’anno è anche stato Tecnico di Sala del gruppo Elio e le Storie Tese, ottenendo quindi anche un “secondo posto” tra i “big” in gara.
Ed ecco cosa mi ha raccontato…

 

Prossimo concerto ad Ovada, qual è il programma, novità?

Prima di tutto devo dire che siamo felicissimi di tornare ad Ovada al centro polisportivo Geirino! Il nostro ultimo concerto in Città risale al lontano 2008, quando venirono a vederci ben 3.000 persone, il nr. 488 all’interno del Liguria Tour. In quell’occasione registrammo una grandissima partecipazione di pubblico (raddoppiato rispetto all’anno 2003) e fu il miglior concerto della stagione in ambito di partecipazione popolare. Quest’anno riproporremo i pezzi del “Zeneinze tour 2012” in quanto sarà una data che anticiperà il vero e proprio “Zero euro tour 2013”, che avrà inizio il 16 giugno a Loano (SP).

 

Da 20 anni siete sulla cresta dell’onda. Temete di ripetervi, avete l’ansia di trovare sempre qualcosa di nuovo?

Abbiamo una grandissima ansia di ripeterci e questo ci spinge a lavorare 12 mesi l’anno sui brani per l’anno successivo! Inoltre nell’anno “pari” abbiamo sempre un nuovo album da proporre, con 30 brani inediti, mentre nell’anno “dispari”, durante i concerti, riproponiamo alcune delle canzoni di maggior successo, ma studiamo e realizziamo canzoni nuove per diversificare le esibizioni.

 

ambulanza-buio-pestoQual è il segreto del vostro successo? Il genere musicale, lo scopo umanitario, il dialetto?

Su questo abbiamo le idee abbastanza chiare. Il genere musicale no perché spaziamo dalla “mazurchetta”, che piace tanto alle nonnine, al brano da discoteca, che piace di più ai giovani, passando attraverso il pop, il reggae fino alla musica popolare. Abbiamo sempre cercato di abbracciare più generi musicali per poter incontrare i gusti del maggior numero di persone. Lo scopo umanitario, che ora è il nostro orgoglio, è nato solo in un secondo tempo, quando ci siamo resi conto che era una idiozia non “utilizzare” il folto pubblico che ci segue per uno scopo superiore. E i fans rispondono a tal punto che proprio ieri (4 Maggio 2013, ndr) abbiamo inaugurato una nuova autoambulanza, un’unità Mobile di Soccorso donata agli amici della Sezione di Lavagna della Croce Verde Chiavarese. Il vero segreto del nostro successo ritengo sia l’utilizzo del dialetto. Lo usiamo in modo moderno, creando brani nostri, ma anche riuscendo ad adattarlo a musiche di grandi artisti internazionali, da Michael Jackson a Lady Gaga…

 

Qual è l’indentikit del vostro fan?

Tutti possono essere nostri fans: dal bambino quando ci mettiamo a cantare i Pokemon, al ragazzino quando proponiamo brani da San Remo, al 20/30enne con i brani dei grandi artisti della musica italiana fino al 40/50enne quando proponiamo il dialetto vero, dalle barzellette in genovese in poi. Il bello dei nostri concerti è che puoi vedere un’intera famiglia che ti segue e che canta e balla su ogni canzone che intoniamo!

 

Il dialetto non è un limite geografico che vi confina?

Si, lo è stato, soprattutto da giovani quando volevamo farci conoscere a livello nazionale. Ci siamo proposti anche diverse volte a San Remo senza mai riuscire a superare le selezioni. Ora sono passati anni, siamo diventati grandi, chi ha moglie e figli… e questa che può sembrare una “limitazione” è diventata in realtà una nostra scelta, come una “culla”.

 

Video clip, film, dischi d’oro… Secondo voi, il successo l’avete raggiunto?

Assolutamente si, ma solo in Liguria. Almeno per quanto riguarda la nostra musica. Ci pensano i nostri film che sono stati acquistati da Rai Cinema e che ci vedono co-protagonisti, e i vari video-clip presenti su “youtube” a farci uscire dai confini della nostra Regione e arrivare un po’ in tutto il mondo. Basti pensare che il video-clip “Me ne batto o belin” ha raggiunto le 212.000 visualizzazioni. Solo così riusciamo a raggiungere i liguri che abitano lontano.

 

Progetti futuri?

Prima di tutto il nuovo tour che toccherà anche località facilmente raggiungibili per i vostri lettori (quali Campo Ligure il 1° agosto, Voltaggio il 15 agosto, ndr) e che si concluderà con il mega-concerto di Marassi del 7 settembre. Passo successivo sarà la realizzazione di un nuovo album per il giugno 2014. Importantissima per noi sarà anche la data del 29 ottobre quando terremo un concerto a Montecarlo! La prima volta che la musica ligure varca i confini del nostro stato. Chiuderemo la “Settimana della musica italiana”. Imminente poi è l’uscita del mio quarto film, il primo in lingua inglese, “The President Staff”, scritto e diretto da me e co-prodotto da Rai Cinema, in uscita per metà maggio sia su internet che sui canali Rai del digitale terrestre. Il 17 ottobre, invece, nelle sale cinematografiche liguri e non solo, uscirà il film “12/12/12” (anche questo scritto e diretto dal M.o Morini, ndr) che è stato interamente girato per le vie di Bogliasco, un piccolo omaggio al mio “paese”. In entrambi i film i “Buio Pesto” appariranno come co-protagonisti.

 

Il Signor Morini conclude l’intervista sottolineando che è stato molto felice di essere intervistato dal nostro giornale in quanto ritiene il nostro territorio non come “basso Piemonte” ma come “alta Liguria” in quanto “comprendete bene il nostro dialetto e sapete apprezzarne ogni sfumatura!”.

Anna Barisone

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