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Tanti i premiati per la quarantasettesima edizione del Premio

Cuccarini e Cristicchi tra i “Testimoni del Tempo”

Un Acqui Storia uguale nella forma, diverso della sostanza. Lorella Cuccarini, ospite d’onore e protagonista come “Testimone del Tempo” chiude il sipario della 47esima edizione del Premio Acqui Storia, che si è svolto ad Acqui Terme sabato 18 ottobre. La conduttrice televisiva ha raccontato la sua vita passata sullo schermo a colori dal 1985. Noi la ricordiamo ai tempi di Paperissima con Marco Columbro, o di Buona Domenica e ancora al Festival di Sanremo assieme a Pippo Baudo. Altro personaggio partecipe al Premio, come “Testimone del Tempo”, è stato l’artista Simone Cristicchi che ha ripercorso un luogo della memoria particolarmente toccante: il Magazzino 18. Una pagina dolorosa della storia d’Italia, di una vicenda del nostro Novecento complessa e mai abbastanza conosciuta che tocca, per certi aspetti, l’eccidio di Cefalonia: una sedia, accatastata assieme a molte altre, porta un nome, una sigla, un numero e la scritta “Servizio Esodo”. “acqui-storia-cuccariniCi siamo posti delle domande, da esterni alla vicenda, per raccontare un problema molto simile all’eccidio di Cefalonia”, ha confidato il cantante al pubblico presente all’Ariston. Premiati “Testimoni del Tempo” anche Livio Berruti, campione olimpico nella corsa, Mario Orfeo, direttore del Tg1 ed Enrico Vanzina, sceneggiatore e produttore. Durante la serata sono stati inoltre premiati i veri protagonisti. Luciano Mecacci con il volume “La Ghirlanda fiorentina e la morte di Giovanni Gentile”, Adelphi e Gianpaolo Romanato con il volume “Pio X. Alle origini del cattolicesimo contemporaneo”, Lindau si sono aggiudicati ex aequo il premio nella sezione storico-scientifica. Giancristiano Desiderio viene premiato nella sezione storico-divulgativa con il volume “Vita intellettuale e affettiva di Benedetto Croce” mentre Vasken Berberian, romanziere e regista televisivo, si conferma una delle voci più forti e autentiche della letteratura in Italia con l’opera “Sotto un cielo indifferente”. La Giuria gli ha assegnato il premio, per il romanzo storico, tenendo conto del profilo etico/epico del suo libro, della scrittura avvincente che lo caratterizza e della capacità di rappresentare scenari complessi, articolati e suggestivi. La cerimonia è stata condotta da Franco Di Mare e Antonia Varini.
GG

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