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Prosegue venerdì 11 aprile (ore 21.00) la stagione di Valenza Teatro con uno spettacolo tra i più apprezzati della stagione teatrale italiana: Una specie di Alaska, testo intenso del Premio Nobel Harold Pinter firmato dal regista alessandrino Valerio Binasco, con Sara Bertelà nelle vesti di protagonista.

Una storia avvincente che ricorda al grande pubblico il film Risvegli, interpretato da Robert De Niro e Robin Williams.
Protagonista Deborah, una ragazzina rimasta come “addormentata” per quasi trent’anni. Oggi si risveglia. È convinta di andare alla festa del suo compleanno, la mamma le ha preparato un vestito per i suoi quindici anni. Ma non c’è nessuna festa. Non ci sono più né padre né madre. C’è una donna ‘vecchia’ di quarantacinque anni ed è lei stessa. Ad aiutarla nel suo nuovo contatto con il mondo ci sono la sorella prediletta – divenuta ‘vecchia’ a sua volta – e un amico di famiglia, un dottore che ha sperimentato la medicina (L-Dopa) su di lei. È quasi impossibile convincere quella ragazzina di ciò che le è successo. Nel bene e nel male, però, bisogna vivere lo stesso, anche se tutto è privo di senso.

Una specie di Alaska, è una commedia terribile come un incubo, dura come una relazione scientifica e struggente come un mèlo. È’ ispirata alle testimonianze che il medico Oliver Sacks raccoglie in Risvegli, opera memorabile in cui racconta le esperienze dei suoi pazienti affetti dell’encephalitis letargica, epidemia che dopo il 1916 terrorizzò buona parte del mondo. Harold Pinter (Premio Nobel per la letteratura 2005), colpito da queste incredibili vicende umane, ci descrive in modo commovente ed estremo il risveglio di una donna dopo ventinove anni di coma letargico e lo smarrimento che ne deriva.

Valerio Binasco mette in scena uno spettacolo nel quale emergono “minimalismo e assoluto classico, intimità e crudezza”, che secondo lui costituiscono le suggestioni del teatro contemporaneo. La massima capacità emozionale del testo viene trasmessa ricorrendo al nudo spazio scenico e a elementi di scenotecnica ridotti all’essenziale, estrapolati dalla realtà non-teatrale (objets trouvés).
Sara Bertelà, nei panni di Deborah, affiancata da Orietta Notari e Nicola Pannelli, conduce il pubblico in un clima sospeso – “… in una specie di Alaska”, per l’appunto – tra un presente assurdo dove non riesce a collocarsi e quel tempo “bianco”, non vissuto e rubato, che non tornerà più.

Biglietti: intero 20€ (con diritto al posto numerato in platea); ridotto (studenti, over 65, associazioni e convenzionati) 12€.
I biglietti si possono acquistare al botteghino del teatro, aperto al pubblico martedì e venerdì dalle ore 15 alle 19.

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