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Si chiude oggi, alle ore 21, a Tagliolo Monferrato, la IV edizione della rassegna a cura di Agriteatro “L’Altro Monferrato, percorsi d’arte e teatro fra borghi e castelli”. Lo farà con una propria produzione che fino ad ora ha raccolto molti consensi forse anche perché particolarmente rappresentativa dello spirito bucolico della manifestazione:  “Bacco e Boccaccio”, con le splendide e brave Silvia Bottini, Lisa Galantini, Maria Pierantoni Giua e la regia di Gianni Masella.

Lo spettacolo, qui a ingresso gratuito (un piccolo omaggio al pubblico per chiudere con un festoso e partecipato brindisi finale), esplora alcune delle più sapide e divertenti novelle di Giovanni Boccaccio, in cui la sensibilità verso il mondo femminile è sempre presente, con molti diversissimi ritratti: si va dalla “Ciciliana bellissima” che porta Andreuccio alla perdizione, alla matura femminilità della Giovanna adorata da Federigo degli Alberighi, fino all’algido spirito di sottomissione di Griselda. Il tutto fra i colori, i bouquet e i sapori di vini rossi, come la passione, o bianchi frizzantini, come le chiacchiere delle protagoniste, che saranno offerti al pubblico per un assaggio capace di sciogliere l’indole degli spiriti più cauti, mentre l’assaggio del mondo femminile alle soglie del mondo moderno così ben intuito dal Decamerone avrà il segno della più libera e immateriale delle arti, quella della musica.

 

Questa edizione della rassegna, ideata da Tonino Conte, ha visto oltre un mese di proposte fra laboratori e spettacoli. Quattro le proposte di seminari (recitazione per bambini, recitazione per adulti, teatro in inglese, scrittura narrativa) con altrettanti professionisti e un numero sempre crescente di partecipanti. La qualità dell’offerta sul piano dell’insegnamento, unito all’accoglienza della Cascina San Biagio (un’ampia casa di campagna circondata da boschi e prati che diventano essi stessi scenario per le lezioni) si sono rivelati, negli anni, la giusta formula per una vacanza “alternativa”oltre che per un momento di approfondimento per chi ama il teatro e la letteratura. L’invito al pubblico per il 2014 è quello di scrivere a [email protected] per proporre “Il Laboratorio che vorrei”. L’intenzione è infatti quella di ampliare l’offerta e i desideri dei partecipanti saranno naturalmente tenuti in ampia considerazione.

Gli spettacoli  – di cui sono stati protagonisti anche i castelli, i prati, le fortificazioni (la novità dell’allestimento de “Il Mistero de I Tarocchi” e di “Bacco e Boccaccio” alla Cittadella di Alessandria si è rivelato una scelta particolarmente suggestiva) e i borghi piemontesi che li hanno ospitati  – hanno arricchito  questa parte di territorio, già ricchissima dal punto di vista storico e paesaggistico, di un tocco di ulteriore attrattiva spettacolare.

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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