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Con il patrocinio della Città di Novi Ligure; del Centro di Cultura “G. Capurro” e del Gruppo novese “V. Gaggeri dei 30 di Buccari” dell’Associazione Marinai d’Italia; verrà presentato venerdì 1 febbraio alle ore 17.45; presso la biblioteca civica di Novi Ligure; il libro L’amore al tempo di guerra di Gina Gastaldi ed Enrico Mantero; edito dalla casa editrice novese Joker.
Ad introdurre la serata sarà l’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone; comandante dell’Accademia Navale di Livorno; la disamina storica del volume sarà affidata alla prof.ssa Graziella Gaballo; che ne ha curato anche l’introduzione. Interverrà alla serata Gina Gastaldi; coautrice insieme allo scomparso coniuge di questo interessante volume epistolare.

Il libro si tratta di un epistolario ordinato; accompagnato da commenti; ricordi; spiegazioni: è quello che ci introduce nella tenera storia d’amore tra due giovani della provincia alessandrina; che vede la guerra come convitata di pietra. Una “piccola storia” che interseca e si intreccia in maniera così stretta con la “grande storia”: quella locale; di una città in periodo di guerra e quella della guerra vera e propria.
Tutto questo troviamo in questo racconto che Gina Gastaldi di Pasturana ha voluto dedicare alla suo rapporto d’amore cominciato nel giugno 1940; quando quattordicenne e già lavoratrice conobbe il diciottenne novese Enrico Mantero. Il loro giovane amore è costretto dall’anno seguente; quando Enrico parte per la guerra arruolato in marina; a diventare amore epistolare. Nello scambio di missive e cartoline; ovviamente; il loro rapporto; osteggiato dalla famiglia di lei; è il tema centrale; ma si accompagna spesso alle attività militari di Enrico; all’andamento della guerra; al racconto delle città e dei luoghi ove il giovane marinaio è inviato. Il tutto sotto l’occhio vigile della censura; che sa del piccolo segreto di scrivere messaggi sotto i francobolli e lascia passare le tenerezze da innamorati; ma non le notizie militari. Tuttavia; con alcuni sotterfugi; Enrico riesce a raccontare episodi che il regime non vuol far sapere; come la grave entità di un bombardamento di Brindisi.
Tra le assegnazioni del giovane marinaio; spicca Cefalonia; isola dello Jonio dove la Divisione “Acqui” e molti altri militari italiani furono trucidati dai tedeschi. Enrico si salvò insieme agli equipaggi della flottiglia Mas che riuscirono ad eludere la sorveglianza tedesca e a mettersi in salvo; per poi iniziare a collaborare con gli alleati anglo-americani. Enrico tornò a Cefalonia con un cacciatorpediniere; per recuperare quei pochi che si erano salvati dall’eccidio; il 12 novembre 1944. Di questo episodio ci ha lasciato una relazione; che viene qui riportata in Appendice; insieme con una testimonianza del cappellano militare don Romualdo Formato che più tardi fu pubblicata dal sacerdote in forma più estesa in un volume di memorie.
L’amore al tempo di guerra è una storia privata; eppure profondamente pubblica: perché fu condivisa da migliaia di famiglie e di giovani separati; perché racconta con semplicità quegli anni di apprensioni e paure; perché ci fa capire quanto sia fortunato chi riuscì; al termine del conflitto; a ricostruire quei legami spezzati che per migliaia e migliaia di ragazzi con la divisa furono dolore ulteriore; prima che la guerra li inghiottisse.

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