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Ovada – Ha voluto essere una grande rassegna “scacciacrisi”; improntata all’ottimismo e alla speranza; quella che; dopo tre giorni di successo; nella notte tra domenica e lunedì; ha chiuso i battenti nella grande piazza Martiri della Benedicta (piazza Rossa).

«Avere organizzato quest’anno “Ovada in Mostra” ovvero l’eccellenza dell’artigianato del territorio (800 aziende che si fanno conoscere anche nel mondo con le loro produzioni) – dicono Giorgio Lottero (Confartigianato) e Mauro Gastaldo (Cna) – è stata una scommessa contro la crisi; un atto di volontà di tante imprese artigiane che dicono “noi ci siamo; siamo pronte a ripartire; dateci l’opportunità di farlo”. Il pubblico è venuto a visitarci; ha fatto anche scelte; un segnale positivo da cogliere».

Nella grande tensostruttura che ha requisito l’intera piazza Rossa; hanno trovato posto 75 stand. Ma altre eccellenze erano presenti negli spazi all’aperto che facevano da contorno all’ambientazione interna. Ad esempio; un mini salone dell’automobile con le ultime novità; le marche italiane e straniere più gettonate. Un Lingotto in miniatura ma in grado di dare la possibilità al pubblico di fare prove e valutazioni. Nulla lasciato al caso e tutto improntato alle novità. La presenza ad esempio di una nota scuola di ballo ha coinvolto decine di persone che hanno preso o ripreso contatto con il ballo che ricordavano di avere praticato ampiamente in età giovanile. «Siamo presenti – ha detto la titolare della scuola – perché noi siamo artigiani del ballo; di un’attività che diverte; socializza; fa bene alla salute».

Di tutto; di più.La presenza della scuola professionale “Casa di Carità Arti e Mestieri” di Ovada che le artigiane dell’acconciatura le prepara professionalmente; ha dato modo a uno stuolo di brave allieve anche di fare spettacolo con le teste di volontarie.

«In questa mostra – spiega il sindaco Andrea Oddone – c’è il forte impegno delle associazioni di categoria e delle aziende artigiane che hanno aderito; e anche quello dell’amministrazione comunale che considera l’artigianato una splendida eccellenza. In un momento di crisi come l’attuale tutti ci siamo rimboccati le maniche per offrire questo grande palcoscenico».

Non poteva mancare uno stand interamente dedicato al grandioso recupero delle Aie; il comparto dismesso della vecchia Ovada; ormai in una fase costruttiva avanzata. Pannelli e computer hanno permesso di vedere il complesso finito. Un aspetto positivo: la garanzia che un appartamento di 60 mq potrà essere riscaldato in un anno spendendo solo 100 euro. Una rivoluzione nell’ambito delle energie alternative. «Sull’organizzazione di questa edizione 2011 – dice l’assessore alle Attività Economiche; Silvia Ferrari – avevamo fatto una scommessa. Ora possiamo dire obiettivo centrato». Successo anche per la ristorazione dedicata in particolare ai piatti locali; organizzata dalla Pro Loco di Ovada e dell’Alto Monferrato.

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