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Sotto l’ala della Regione Piemonte gli attori del sito dei paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato per la Candidatura Unesco 2011 (Provincia di Alessandria e Asti) : il nostro è un paesaggio umano e culturale oltremodo complesso; ma ‘prezioso; unico; ed emozionante. Abbiamo un’occasione irripetibile per valorizzare il territorio.

Ieri mattina presso lo stand della Regione Piemonte è stata presentata e ‘raccontata’ dagli attori principali la candidatura Unesco (ottenuta a Parigi nel 2011) per il territorio di Langhe ; Roero e Monferrato di cui fa parte anche il territorio provinciale alessandrino ed il cui eventuale riconoscimento nella Lista mondiale sarà annunciato nel prossimo mese di giugno a San Pietroburgo.

Erano presenti alla conferenza stampa organizzata e coordinata dalla Regione Piemonte; Assessorato al Turismo; la Dirigente dott.ssa Virginia Tiraboschi; l’Assessore della Provincia di Asti; Annalisa Conti e l’Assessore della Provincia di Alessandria Gianfranco Comaschi; anche Vicepresidente dell’Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe; Roero e Monferrato. Ha illustrato le vicende tecniche legate alla candidatura; la dott.ssa Silvia Soldano ; ricercatrice di SITI; Istituto Superiore sui Sistemi territoriali per l’innovazione.

‘Abbiamo cercato nel paesaggio da candidare che tocca le tre province di Alessandria Asti e Cuneo l’univocità e abbiamo riconosciuto l’autenticità di paesaggi e persone; hanno condiviso Annalisa Conti e Gianfranco Comaschi.

‘Abbiamo riconosciuto un ‘cuore’pulsante (nove zone di eccellenza- Freisa; Barbera; Asti spumante; Loazzolo; Moscato; Barbaresco; Barolo; Dolcetto di Dogliani; Grignolino) ed una zona di contorno di grande bellezza; altrettanto importante per dare impulso al turismo piemontese’ Abbiamo acquisito la consapevolezza dell’importanza che ha il nostro territorio; che va protetto; salvaguardato; (una forte protezione del territorio è elemento determinante per essere preso in considerazione dall’Unesco) ha sottolineato la Conti. I riconoscimenti sono sempre tutti importanti; ma il raggiungimento di quel traguardo potrebbe rappresentare un’occasione irripetibile anche di ricaduta economica per il turismo’ ha aggiunto Comaschi.

La dott.ssa Soldano ha illustrato la complessità dell’iter svolto per presentare la candidatura. ‘ Lavoriamo a questo progetto dall’ottobre del 2008 e abbiamo coinvolto 74 comuni in un lavoro di squadra sorprendente. I comuni hanno dovuto ; quasi tutti nello stesso periodo di tempo apportare delle varianti urbanistiche al piano regolatore.

In tutto si parla di 30.000 ettaridi paesaggio e l’Unesco ha chiesto per la candidatura una forte protezione del territorio.

‘Incrociamo le dita nella speranza di ottenere il riconoscimento di un ‘brand’ importante; riguarda un sito ambientale di grande eccellenza. Saremo chiamati; se avremo il riconoscimento; a svolgere molto bene il lavoro di ‘marketing’ del territorio’ ha concluso la dirigente regionale del settore turismo Virginia Tiraboschi.

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