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In un periodo di crisi economica una transazione culturale potrebbe sopperire al deficit monetario: volgere lo sguardo verso nuovi orizzonti per evitare la tempesta.

L’ estate offre l’ occasione giusta per sperimentare a cuor leggero un nuovo stile di vita; improntato sulla sostenibilità e sul ritorno a quella vita essenziale lontana dalla modernità ma più vicina alla reale essenza dell’ Uomo: a questo proposito sono sorti i cosiddetti “ecovillaggi”.

Un ecovillaggio è un agglomerato basato sulla sostenibilità ambientale; sull’ autosufficienza e sull’ utilizzo di energie rinnovabili; i suoi abitanti perseguono una politica di adesione volontaria e condivisione; con l’ obiettivo di vivere serenamente e a impatto zero.

L’ ecovillaggio è considerabile un’ evoluzione delle comuni anni ’70; persegue lo stesso ambizioso ideale di convivenza non improntata al guadagno economico ma piuttosto alla riscoperta dei valori fondanti del tessuto sociale: solidarietà; aiuto reciproco e stabilità; un esperimento sociale che tende una mano ai sommersi della società postmoderna e globalizzata.

In Piemonte i principali ecovillaggi sono il Villaggio Verde vicino Novara; Damanhur nell’ alto Canavese e la Baita Taipei nei pressi di Cuneo: sono visitabili previo accordo.

Sparse per tutta la penisola sorgono diversi ecovillaggi; che hanno scoperto nel turismo sostenibile o nella collaborazione in cambio di ospitalità; una nuova forma di scambio culturale e di rafforzamento del tessuto sociale: queste realtà sono frutto della tenacia e dell’ ingegno dei figli dei Settanta che non si sono persi per strada ma hanno trovato il compromesso per vivere nel Sistema; ma fuori dal Problema.

All’ interno di questi villaggi vengono serviti cibi biologici e privi di ogni tipo di contaminazione chimica; un ambiente genuino e naturalista grazie alla diffusione della permacoltura e del rispetto dell’ ambiente offrono una lungimirante visione della realtà lontana da villaggi turistici e dal turismo standardizzato; una vacanza che potrebbe tramutarsi in quotidianità nel nome del miglioramento della qualità della vita.

Gli ecovillaggi più caratteristici sono “Il Popolo degli Elfi”; “Bagnaia” e “Forteto” in Toscana; “Ananda Assisi” in Umbria e “Torri Superiori” in Liguria; che organizza anche numerosi seminari informativi e corsi di yoga.

Informazioni su: http://www.sostenibile.org/

Nicholas Capra

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