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Domenica 24 novembre p.v. presso la sala Massaza alle ore 18  AperiJazz  “Prosecco e Pop corn”

il gruppo jazz degli insegnanti: Claudio Bianzino sax,  Fabrizio Trullu pianoforte,   Stefano Profeta  contrabbasso,  Chicco Accornero  batteria

propongono un omaggio al sassofonista e compositore di origine afro-cubana Wayne Shorter nato nel 1933

e ancora non solo vivo ma addirittura in attività.  Si tratta di una figura di spicco nella storia del jazz moderno sia

come strumentista sia, soprattutto, come compositore ed autore di brani caratterizzati da strutture armoniche e melodiche fortemente innovative.

I brani che verranno  proposti sono tutti risalenti al 1964, un anno di grandissima

importanza nella carriera di Shorter. In quell’anno iniziò infatti a suonare stabilmente nel celebre

quintetto di Davis (il Second Great Quintet, dove vi rimase fino al 1970) ed incise per l’etichetta

Blue Note Records i tre dischi di grandissimo rilievo: Night DreamerJu JuSpeak No Evil dai

quali sono tratti tutti i brani che presentiamo.

Il gruppo formato da Alberto Rondano chitarra, Fabrizio Baracco basso e Cesare Petrelli batteria

ci farà ascoltare brani di: Pat Metheny,   Guthrie Govan,  Jaco   Pastorius e  Michel Petrucciani;

con Selina Iussich voce proporranno  Sunny di  Bobby Hebb  e Come Together di Lennon,McCartney.                    

Al termine  jam session degli allievi del Laboratorio e del corso di musica d’insieme:

Alberto Battezzati  batteria, Alessandro Garrone  basso, Matteo Di Carlo, Emanuele Mazzucco  e Matteo Marchese  chitarra;

Riccardo Marchese  batteria, Alessandro Garrone basso, Asya Mantovani, Nicholas De Felice chitarra;

Luca Cecchini trombone, Marco Cantamessa sax, Riccardo Marchese batteria, Nicholas De Felice chitarra, Mattia Putrino pianoforte, – guest starTommaso Profeta

 

Da domenica 24 nelle aule dell’Istituto verrà allestita una mostra di fotografie e articoli che raccontano

primi quarant’anni dell’Associazione e le persone che li hanno animati.  Sono stati veramente molti i musicisti di fama internazionale

che si sono esibiti nelle nostre belle chiese e, negli ultimi vent’anni, nella splendida cornice del Teatro Municipale; così come sono tanti

i ragazzi della città e del comprensorio che dal  1974 si sono avvicinati alla musica, molti arrivando a conseguire  il diploma e

a fare della musica la loro professione

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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