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L’ultimo appuntamento con il Festival “Alessandria Barocca” 2013 sarà sabato 9 novembre, alle 21, presso la chiesa di Santo Stefano. L’ensemble L’Archicembalo – ormai ben noto al pubblico interessato alla buona musica, che ha dato ampia dimostrazione di apprezzamento per le esecuzioni filologiche, fantasiose e coinvolgenti offerte nei precedenti concerti – proporrà “Dai fasti barocchi alle soglie del classicismo”, un percorso d’ascolto che partendo da autori che, come J.S.Bach ed A.Vivaldi, emblematicamente compendiano la musica barocca, dipinge un’epoca al suo culmine e le evoluzioni stilistiche che generarono il passaggio alla successiva fase della storia della musica. Di Bach sarà eseguito dall’alessandrino Marcello Bianchi il notissimo concerto in la minore per violino, archi e cembalo, mentre il concerto in la minore per 2 violini (solisti Marcello Bianchi ed Enrico Groppo), archi e cembalo dall’ “Estro armonico” di Vivaldi sarà la risposta “Italiana” al capolavoro del Maestro tedesco. Il pubblico potrà poi riconoscere il frequentatissimo tema della “follia” ( melodia portoghese del secolo XVI, ripresa ed elaborata da molti autori sia in epoca antica, sia più recente, da Frescobaldi, Corelli, Scarlatti a Cherubini, Liszt e Rachmaninov) nel concerto di F.Geminiani per archi e cembalo intitolato appunto ”La follia”, articolato in una serie di variazioni sull’esempio dell’omonima sonata op.5 di Corelli.
Secondo l’impostazione data al festival dalla direzione artistica, anche in questo concerto verrà presentata una “chicca” meno nota al grande pubblico: si tratta del Concerto armonico n.2 dell’olandese U.W. van Wassenaer, per molto tempo attribuito a G.B.Pergolesi, dal cui ultimo movimento nientemeno che I.Stravinskji trasse il tema per la Tarantella del suo balletto “Pulcinella”.

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