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Sabato 2 Dicembre, alle ore 21, nella Sala Conferenze dell’Associazione Cultura e Sviluppo, Piazza F. De Andrè 76 di Alessandria, l’ensemble strumentale L’Archicembalo chiuderà l’VIII edizione del Festival Internazionale “Alessandria Barocca e non solo…”.

Protagonisti della serata, insieme al noto ensemble barocco, saranno Antonio Vivaldi e “L’Estro Armonico”, la straordinaria raccolta op. 3 — presentata integralmente nella programmazione 2017 del Festival — emblema della ricerca del perfetto equilibrio tra l’estro, ossia la pura fantasia espressa in totale libertà e gli stretti vincoli dettati dalle regole dell’armonia.

Dell’op. 3 di A. Vivaldi verranno in particolare proposti i seguenti capolavori:

  • Concerto n. 6 in la minore RV 356 per violino, archi e cembalo
  • Concerto n. 8 in la minore RV 522 per due violini, archi e cembalo
  • Concerto n. 12 in mi maggiore RV 265 per violino, archi e cembralo
  • Concerto n. 1 in re maggiore RV 549 per quattro violini, violoncello, archi e cembalo

A proposito della celeberrima raccolta vivaldiana, il musicologo Alfred Einstein, cugino del fisico Albert, scrisse: «…è come se in una sala barocca porte e finestre si spalancassero all’improvviso e si respirasse una ventata d’aria fresca» e saranno i violini di Marcello Bianchi, Paola Nervi, Marco Pesce ed Efix Puleo, la viola di Elena Saccomandi, il violoncello di Claudio Merlo, il violone di Matteo Cicchitti e il suggestivo suono del clavicembalo di Daniela Demicheli a «…spalancare porte e finestre all’improvviso…» per respirare insieme una ventata di aria fresca, nella sognante atmosfera delle calli veneziane che solo la scrittura vivaldiana riesce così efficacemente ad evocare e di cui la guida all’ascolto introduttiva di Pietro Mercogliano aiuterà a cogliere tutti i profumi e le sfumature.

Il Festival — oltre al sostegno e Patrocinio conferito dall’Amministrazione Comunale di Alessandria — è realizzato con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali, della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria, del Comune di Valenza, del Comune di Oviglio, della Diocesi di Alessandria, della Diocesi di Tortona nonché con il significativo sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, della Fondazione SociAl, della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, di Alegas, di ConfCommercio di Alessandria, dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, dell’Associazione OviglioArte, dell’Associazione Antithesis e di Lazzarino e Caviglia.

“Alessandria Barocca e non solo…” è diretto artisticamente da Daniela Demicheli direttore della sede piemontese dell’Associazione Pantheon, organizzatrice del Festival) e si avvale della collaborazione de “L’Archicembalo” in cui suonano concertisti di assoluto rilievo quali Marcello Bianchi (violino di spalla) e Claudio Merlo (violoncello).

«Anche per questa VIII edizione è stata molto significativa l’azione di promozione musicale e culturale intrapresa da “Alessandria Barocca e non solo…” per il nostro territorio — dichiara Cherima Fteita, Assessore comunale alle Manifestazioni ed Eventi di Alessandria — e la nostra Amministrazione Comunale ha convintamente conferito il proprio patrocinio al Festival. Lo ha fatto nella consapevolezza di quanto sia stata significativa da parte dell’Associazione Pantheon, per un verso, la scelta di prestigiosi strumentisti e interpreti e, per altro verso, la speciale attenzione rivolta ai programmi musicali in cui si è articolato tutto il calendario di quest’anno.

Il Festival, che ambisce ad avvicinare il più possibile pubblici vasti al grande repertorio della musica classica, ha centrato nuovamente l’obiettivo costituendo per Alessandria un importante tassello nel panorama delle proposte concertistiche di rilievo.

Mentre dunque invito gli alessandrini all’apputamento conclusivo di sabato sera 2 dicembre, vorrei ringraziare tutti gli artisti coinvolti e, in particolare, i due musicisti alessandrini Marcello Bianchi e Daniela Demicheli che rappresentano l’anima ispiratrice del Festival e che danno lustro alla Città di Alessandria e alla sua valorizzazione artistica e culturale».

 

 

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"