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Millantava entrature politiche ad alto livello; sostenendo di essere il presidente di Lega Italia; partito fondato nel 2008 dall’avvocato ed ex sottosegretario Carlo Taormina.

A uno avrebbe promesso di farlo eleggere sindaco del suo paese; Ottobiano; in Lomellina; a un altro addirittura parlamentare. E diceva di avere agganci nella magistratura e nelle carceri; tanto da essere in grado di far uscire un parente detenuto a Milano; con concessione dei domiciliari. Così si era fatto promettere 6 mila euro; di cui 2500 effettivamente consegnati. Solo che poi di cella non era uscito nessuno. E le persone cui aveva fatto quelle promesse; diverse delle quali pregiudicati; non l’avevano presa bene. All’inizio gli hanno chiesto la restituzione della somma; poi hanno deciso di tendergli una trappola. Giovedì mattina gli hanno dato appuntamento a Seveso; dove l’uomo; 50 anni; di Ottobiano; si è presentato sulla sua Daewoo Kalos. Ad aspettarlo c’era Giorgio Righetto; 47 anni; di Borgo San Siro (già arrestato nel 2003 per una rapina in banca a Serravalle) che l’ha fatto salire con la forza in macchina per ricondurlo ad Ottobiano. Lì è stato portato nell’abitazione di corso Cavour di Biagio Bascietto; 50 anni; e della moglie; Ines D’Anna; 33 anni; e dove c’era anche Carmelo Di Pietro; 39 anni; di Vigevano. Il cinquantenne è stato aggredito a calci e pugni (lesioni guaribili in 30 giorni) e chiuso in uno sgabuzzino. «Se vuoi che ti lasciamo andare – gli avrebbero detto – ci devi non solo restituire i 2500 euro. Ne vogliamo 15 mila per risarcirci dei danni».

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