L’attenta ricostruzione delle vicende imprenditoriali di una società per azioni del tortonese, operante nel settore agricolo, ha portato i finanzieri del locale Gruppo a deferire all’Autorità Giudiziaria per bancarotta fraudolenta preferenziale tre componenti del Consiglio di Amministrazione.
In particolare le attività di indagine, delegate dalla Procura della Repubblica di Alessandria a seguito della dichiarazione di fallimento aziendale, sono state finalizzate ad una puntuale verifica delle reali cause del dissesto; attraverso l’esame testimoniale di persone che erano a conoscenza dei fatti aziendali, nonché con l’ausilio del curatore fallimentare, sono state acquisite notizie e documentazione rilevanti che hanno fatto emergere l’intento degli imprenditori di favorire taluni creditori rispetto ad altri, attraverso l’esecuzione di pagamenti e la simulazione di titoli di prelazione.
Con la vigente Legge Fallimentare il Legislatore ha inteso garantire anche in via penale la c.d. par condicio tra la massa dei creditori, ovvero la possibilità che ognuno di essi possa essere soddisfatto nei propri crediti dalla procedura fallimentare, che è concorsuale e riguarda tutta la situazione patrimoniale del debitore fallito.
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