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Chiedeva ai pazienti in media 170 euro per ogni visita medica senza neppure rilasciare la ricevuta fiscale ed effettuava prestazioni nel Tortonese ed anche in provincia di Pavia. Una situazione che andava avanti da diversi anni; ma che non è passata inosservata ai militari della Guardia di Finanza di Tortona che hanno avviato controlli e lo hanno individuato.A finire nei guai un medico poco più che quarantenne residente in un comune del Tortonese che in quattro anni; cioé dal 1° gennaio 2007 al 31 marzo 2011; ha nascosto al Fisco compensi derivanti dalla propria attività per circa 450 mila euro.

Questo è l’esito di una verifica fiscale condotta; di recente; dalle Fiamme Gialle Tortonesi anche attraverso l’esecuzione di accurate indagini finanziarie sui conti correnti bancari del professionista e dei suoi familiari; risultati – come nel caso dell’anziana madre – meri esecutori di operazioni riconducili al soggetto verificato. Molte delle somme percepite dal medico; infatti; venivano versate con regolarità e continuità; per lo più in contanti; sul conto della madre; pensionata.

L’elevato tenore di vita del professionista che viaggia su auto di lusso; fra cui una sportiva di ingente valore intestata a un familiare ultraottantenne; e possiede un’abitazione di pregio; non è passato inosservato ai militari della Guardia di Finanza che; quotidianamente; vigilano il territorio tortonese. Da qui; l’avvio del controllo fiscale; iniziato con l’accesso simultaneo dei finanzieri presso gli studi utilizzati; anche in provincia di Pavia; dal professionista per l’esercizio della sua attività e proseguito poi con l’esecuzione di mirate indagini bancarie che hanno consentito di ricostruire l’effettiva posizione fiscale del contribuente verificato.

Dall’esame delle movimentazione dei conti correnti bancari sono; infatti; emerse una serie di versamenti in merito ai quali il medico non è stato in grado di dimostrarne l’irrilevanza ai fini fiscali o di averne tenuto conto in sede di determinazione del reddito. Il relativo ammontare pari a circa 450.000 euro; è stato quindi segnalato all’Agenzia delle Entrate per il recupero a tassazione.

Ma c’é di più: il medico; che lavora in proprio; aveva dedotto dalle tasse anche l’acquisto di televisori LCD; impianti di illuminazione a LED ed altra merce acquistata che non riguardavano l’attività svolta e che quindi non potevano essere inseriti nella dichiarazione dei redditi. Insomma; un evasore in piena regola.

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