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Si conclude oggi una settimana calda per gli studenti alessandrini. Dopo i vari scioperi; assemblee e manifestazioni organizzate in questi giorni; si sta tenendo in queste ore un corteo lungo le vie del centro; per protestare contro i tagli ai fondi della scuola pubblica; che sta mettendo in seria difficoltà il sistema scolastico; a cominciare dalle condizioni delle aule; sempre più carenti di manutenzione e fredde a causa della mancanza di riscaldamento. Muniti di megafoni e striscioni; gli studenti delle scuole alessandrine hanno deciso di far sentire la loro voce anche contro la nuova legge Aprea; che sarebbe; a loro avviso; l’anticamera alla privatizzazione della scuola. In questo contesto; nei giorni scorsi era arrivata inoltre da parte dell’Atm la decisione di eliminare le agevolazioni sugli abbonamenti per i trasporti pubblici; che ha comportato un aumento della tariffa da 10 a 42 euro al mese.
Ieri intanto; i rappresentanti sindacali dei dipendenti provinciali hanno incontrato i dirigenti scolastici di quattro scuole (Vinci di Alessandria; Leardi di casale; Cimpini di Novi e l’istituto superiore di Ovada); per discutere riguardo la situazione dei lavoratori precari assunti dalla Provincia. I sindacati hanno spiegato che la Provincia spende 260mila euro all’anno per il mantenimento di Palazzo Guasco; costo che una volta si riusciva a coprire per intero. Oggi però la situazione è cambiata; considerati anche i continui tagli agli enti locali voluti dal Governo Monti. La proposta è stata quindi di utilizzare quei soldi per prorogare di un altro anno i contratti agli insegnanti precari; e destinare il rimanente al riscaldamento nelle scuole.

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