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Sabato 8 settembre alla 21.00 presso la sede operativa del Parco Capanne di Marcarolo di Palazzo Baldo a Lerma ci sarà la presentazione del libro “RETE DI SENTIERI MONTE COLMA – Percorsi recuperati per la scoperta della storia e delle particolarità naturalistiche della zona” a cura degli autori.

Questa guida tascabile; recentemente pubblicata dal Parco Capanne di Marcarolo con il finanziamento del Settore Gestione Aree Protette della Regione Piemonte; oltre ad offrire indicazioni di carattere generale per l’escursionista; fornisce notizie e spunti di riflessione sugli ambienti naturali; sulla storia e sull’assetto geografico del monte Colma; contrassegnati graficamente sulla pubblicazione con colori differenti delle pagine.

L’elaborazione dei materiali che compongono i tre blocchi tematici è frutto del lavoro dell’Associazione Amici della Colma; che da anni si occupa di custodire e divulgare il patrimonio culturale di Tagliolo Monferrato e del territorio che lo circonda; promuovendo anche la tutela dell’ambiente naturale.

Allegata alla pubblicazione il lettore potrà trovare anche una cartina della zona interessata dalla rete di sentieri con i principali toponimi in dialetto locale.

Relatori della serata saranno gli autori del libro: Clara Sestilli (Un viaggio nel tempo); Edilio Riccardini (Santa Maria di Bano); Renzo Incaminato (Con l’occhio del naturalista); Anna Maria Pratolongo (Sentieri nella storia).

Parteciperanno all’iniziativa anche la sezione di Ovada del Club Alpino Italiano (CAI) e il Comitato Regionale Ligure della Federazione Italiana Escursionisti (FIE); che hanno materialmente curato la fase di ricognizione e segnatura dei sentieri della Colma.

L’iniziativa è gratuita.

Il monte Colma è uno di quei luoghi ideali dove potersi riappropriare dell’esercizio più antico; naturale e trascurato: camminare.

L’andare per i sentieri; che come una ragnatela ne attraverso i fitti boschi; non è un semplice spostarsi finalizzato al raggiungimento di una meta ma un viaggio in un altro spazio e in un altro tempo; quasi una meditazione ritmata unicamente dal rumore dei passi; del vento e delle acque correnti.

Nessuna cima da raggiungere; nessun rifugio dove sostare; nessuna “performance” da realizzare. Soltanto percorsi circolari lungo i quali attardarsi ad osservare preziose particolarità naturalistiche; a gustare strepitosi panorami (la pianura e la cerchia delle Alpi; l’inaspettato scorcio di mare); a chiudere gli occhi e a pensare come dovevano essere quei luoghi e la vita quando gli spostamenti richiedevano giorni e il mondo non era ancora un villaggio globale avvolto da una rete elettronica e satellitare.

Camminare per meditare; per ricordare; per liberarci di quelle tossine mentali che le nostre frenetiche e rumorose giornate ci regalano.

I sentieri del monte Colma attraversano paesaggi singolari; come le zone erose dall’aspetto quasi lunare ed ecosistemi complessi; con la dominante del bosco che; dopo secoli di interventi da parte dell’uomo seguiti da un brusco abbandono; sta timidamente riprendendo la sua naturale fisionomia.

Le presenze faunistiche sono importanti; ma estremamente discrete ed elusive; quasi a non voler distogliere l’attenzione dell’escursionista dal suo percorso che si dipanerà seguendo i segnavia presenti sul terreno ed il filo dei suoi pensieri.

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