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IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

In seduta ordinaria nel giorno 14 Novembre 2012;

Visto il comunicato emesso dall’Ufficio stampa della Città di ALESSANDRIA in data 13 Novembre circa l’interruzione delle agevolazioni tariffarie sul trasporto pubblico; disposta con la deliberazione G.C. n. 269 del 10 ottobre 2012;

Precisa

1.Che le agevolazioni tariffarie in materia di trasporto non hanno un valore stabilito da qualche norma sovraordinata; ma rientrano nella piena discrezionalità delle Amministrazioni Comunali; che “possono individuare eventuali beneficiari definendone le quantità; le condizioni e le modalità di applicazione; con oneri a carico dei propri bilanci” (art. 12 L.R. 14 gennaio 2000; n. 1). Lo scopo di tale disposizione è di consentire ai comuni di agevolare economicamente l’accesso al servizio di trasporto ad alcune categorie di cittadini a loro discrezione; senza ridurre gli incassi degli enti gestori.

2.La Società; in applicazione di quanto deliberato nel corso degli anni dall’Amministrazione Comunale ha sempre concesso le agevolazioni nelle misure e nelle quantità da questa stabilite

3.Le stesse agevolazioni attualmente; rimangono quelle fissate con deliberazione G.C. n. 416 del 16/12/2009; che agli allegati A ed A1 identifica tutte le categorie dei beneficiari; nonché gli importi coperti da contribuzione comunale.

4.Resta pertanto incomprensibile come si possa sostenere che il valore delle agevolazioni rivesta un importo ben inferiore di quello addebitato da ATM al Comune e le stesse configurino un mero aiuto del Comune al bilancio della Società.

Rifiuta

Nel modo più categorico l’accusa di inefficienza aziendale; in presenza di una crisi di liquidità originata dalle inadempienze del Comune; peraltro anche esplicitata nella parte motiva della deliberazione n. 269 adottata della Giunta Comunale in data 10 ottobre 2012 con la quale viene disposta la cessazione immediata del contratto del servizio di manutenzione della segnaletica stradale e l’interruzione delle agevolazioni tariffarie.

Contesta

L’affermazione di cui al punto 1 della citata deliberazione 269 in base alla quale un piano industriale di ristrutturazione dei servizi ora gestiti da ATM; in presenza della situazione attuale di gravissima crisi finanziaria in cui la stessa Azienda è stata posta; possa conseguire “aumenti di produttività nonché riduzione dei costi a carico dell’utenza finale.”

Auspica

un incontro con la Proprietà per l’esame congiunto delle proposte formulate da ATM nel piano di riduzione dei corrispettivi dei contratti di servizio a suo tempo presentato

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