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Nei giorni scorsi personale della Polizia Locale del Comando di Tortona, coordinato dal comandante Flaviano Crocco, ha effettuato una serie di controlli nelle principali aree destinate a parcheggio (piazza Milano, Piazza Allende, area Fassini) per verificare e reprimere l’attività di posteggiatore abusivo o di venditore non autorizzato.

Nel primo servizio gli agenti hanno fermato e controllato quindici persone, che sono risultate essere cittadini di nazionalità extracomunitaria. Sono stati accompagnati presso il Comando di Polizia Locale per l’identificazione e tredici sono stati, in seguito, rilasciati. Si è proceduto nei confronti di due per vendita senza autorizzazione in area pubblica.

Anche nell’ultimo intervento sono state controllate quindici persone. Di queste due sono state denunciate per inottemperanza all’ordine di allontanamento disposto dal Questore e si è proceduto con il sequestro di trentacinque capi falsi.

Inoltre, sono state comminate sanzioni per un totale di 5.030,00 euro.

“Questi sono i risultati di una costante attività di controllo e presidio del territorio – dichiara l’assessore alla Sicurezza, Federico Chiodi -. E’ un lavoro incessante ma per ora necessario: deve passare il messaggio che a Tortona non possono essere tollerati questi sistematici illeciti. Mi complimento ancora una volta con gli agenti e il Comandante per il continuativo impegno”.

E’ già stata predisposta una serie di controlli nell’immediato futuro.

“Nel corso di questi ultimi cinque anni c’è stato un potenziamento del controllo dell’immigrazione clandestina con attività di verifica ed accertamento atta a scoraggiare chi intenda affittare in nero stabili ad immigrati clandestini – spiega l’assessore Chiodi -. Questo è stato altresì funzionale al contrasto dello sfruttamento degli immigrati clandestini, che produce un’alterazione al tessuto economico sociale. Ho voluto che si procedesse con un maggiore controllo del territorio e un’attività di verifica ed accertamento atta a scoraggiare chi intenda effettuare attività di accattonaggio e questua molesta”.

“Tutto questo è stato portato avanti in un’ottica di tutela non solo dei cittadini di Tortona – prosegue l’assessore alla Sicurezza – ma anche degli immigrati regolari. Cerchiamo, peraltro, di operare per evitare che coloro che si trovano irregolarmente nel nostro paese possano essere ridotti in schiavitù e costretti a vivere di espedienti”.

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