dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

Mentre scrivo; la situazione meteorologica e’ tutt’altro che serena. Piove e; speriamo; altri pregano. Il supermercato Panorama e’ andato abagno; non e’ stato un problema di ponte o di pioggia; ma di casta. Oggi si parla di casta per condannare i compensi spropositati dei nostri politici o i loro privilegi; ma personalmente sono molto più preoccupato da altri danni causati da questa categoria; quelli fatti alla gente con il loro modo di amministrare. Arroganti con i deboli e zerbini con i potenti; sempre a caccia di denaro per campagne elettorali e di tessere per vincere congressi; per poi comandare partiti secondo i propri interessi personali o le proprie ambizioni. Poi accade che Panorama vada a bagno. Per fortuna nessuno si fa’ male; forse solo perchè il fiume Bormida e’ stato più clemente rispetto al 1978 quando ferì in modo ben più grave una fetta della nostra città. Panorama e la zona di Alessandria 2000 hanno goduto dell’attenzione di almeno tre giunte; tutte di colore diverso; ma tutte concordi sul fatto che costruire a fianco di un fiume fosse una buona idea. Per tutti la zona era stata messa in sicurezza; il rischio minimizzato; salvo poi essere smentiti. Fateci conoscere le dichiarazioni fatte dagli assessori competenti in questi quindici anni; mostriamo i verbali; spiegateci quali tecnici hanno firmato; insomma chi ha sbagliato? Ma non sarà così;ogni schieramento politico ha il suo “potere economico”di riferimento; nessuno si può scontentare a lungo. Così arriva Panorama; che oltre alla posizione pericolosa; pare che non avrebbe potuto aprire per altre problematiche legali per le quali Confesercenti presentò ricorso; ma anche questa volta si arrivò fino al Consiglio di Stato e Panorama vinse e aprì. Chiunque abbia seguito la vicenda sa bene quanti siano i lati oscuri; ma non abbastanza oscuri per non “vedere la luce”. Sia ben chiaro; non accuso; chiedo. Chiedo; come credo sia nel diritto di ogni cittadino; di sapere come si e’ arrivati a questo. La domanda non e’ di difficile risposta; visto che buona parte dei diretti interessati sono ancora dentro Palazzo Rosso e probabilmente li ritroveremo a maggio a sgomitare per rientrarci dalla porta o dalla finestra di una municipalizzata; al traino dei soliti candidati di apparato che da quindici; venti; trent’anni stanno sui banchi del potere; come non accadeva nemmeno nella DDR. E così aumenta il prestigio; il potere personale e si consolida il voto clientelare della casta. Qualcuno risponderà? Intanto piove; piove e piove.

0 0 voti
Valutazione articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
0
Vorremmo sapere cosa ne pensi, scrivi un commento.x