Un titolo d’altri tempi per una questione attuale: la crisi dell’Ilva è sempre più nera e la pazienza degli operai è terminata.
Parole e fatti che riportano alla mente la questione FIAT del 1968; del 1980 e del 1994: quando lavoratori e sindacati innescarono un aspra rivolta contro il quadro dirigenziale e lo Stato; nel nome del diritto al lavoro.
La Magistratura ha disposto nella giornata di ieri la chiusura dello stabilimento pugliese ed il sequestro dei prodotto finiti e semilavorati: immediata la reazione degli operai che hanno occupato la palazzina con il sostegno dei sindacati Fim; Fiom e Uil.
Contemporaneamente circa 1.500 metalmeccanici dello stabilimento Ilva di Genova; dopo una breve assemblea; sono usciti dallo stabilimento in corteo e si stanno dirigendo verso l’aeroporto di Genova; con loro anche i cassa integrati dello stabilimento metallurgico.
Domani si terrà il consiglio di amministrazione dell’Ilva ed é confermato; sempre per domani; l’incontro tra azienda e sindacati; già programmato per discutere della cassa integrazione annunciata per 1.942 dipendenti; prima della nuova bufera giudiziaria. Per giovedì è fissato un incontro tra governo; sindacati ed enti locali a Palazzo Chigi.
Nicholas Capra