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Hanno tentato l’estorsione con una pistola giocattolo e una bomboletta di gas lacrimogeno; facendosi consegnare 10 mila euro da un orafo; ma sono finiti in manette per il pronto intervento dei carabinieri; guidati dal tenente Macera. E’ accaduto l’altra mattina in viale Santuario a Valenza; di fronte al Santuario della Madonnina. Sino all’anno scorso; Liliana Petronela Manole; di 39 anni; rumena residente a Malvicino; si era occupata dell’anziano padre dell’ orafo; prima che decedesse a 95 anni. Lasciata a casa; l’ex badante ha escogitato un colpo ai danni del suo ex datore di lavoro; telefonandogli e dandogli appuntamenti al Santuario. Qui; spalleggiata dal figlio disoccupato Andrei Gabriel Manole; 20 anni; domiciliato a Melazzo; ha provato a intimorire l’orafo; G. V.; 57 anni; puntando una pistola; poi risultata un giocattolo. Erano circa le 8;30. «Non sapevo sino a che punto potessero spingersi quei due – ha raccontato l’orafo – ma erano minacciosi e quella pistola; che sembrava vera; incuteva timore. Non solo; annunciavano ritorsioni anche contro la mia famiglia». La coppia voleva 10 mila euro; in contanti. «Vado in banca e torno» ha assicurato G. V.; così ha fatto ma avvertendo il comandante della stazione carabinieri Cosimo Cicero. Poco prima delle 10 l’orafo ha consegnato la somma ai due rumeni; ma dai cespugli sono balzati fuori i carabinieri.

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