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Lo speciale Reparto dell’Arma, che ha competenza sulle Province di Alessandria Asti e Cuneo, nel corso del mese di Febbraio appena conclusosi ha accresciuto l’attività di controllo nei confronti dei soggetti che hanno quale core-business la gestione professionale dei rifiuti.

Tali ispezioni sono state coordinate dal Comando Gruppo Tutela Ambientale di Milano per contrastare e prevenire la gestione illecita di rifiuti, con particolare riguardo al fenomeno degli incendi presso gli impianti che ne curano la raccolta, il recupero e lo smaltimento.

L’incremento ed l’orientamento settoriale dei controlli ha svelato alcuni punti deboli che possono originare incendi in tali ambiti, come l’elevato quantitativo di determinate categorie di scarti presso gli impianti, talvolta ben oltre i limiti imposti dalla autorizzazioni.

Questa circostanza è talvolta favorita dalle contingenti difficoltà di destino delle materie prime ottenute dalle operazioni di recupero, altre volte è il risultato di deliberate attività illecite.

L’ultima ispezione, recentissima, nella provincia di Alessandria, comune di Sale, ha infatti permesso al NOE di scoprire un deposito occulto di quasi 3.000 metri cubi di rifiuti plastici sprovvisto delle necessarie autorizzazioni e soprattutto totalmente difforme dalle normative di settore. Il capannone utilizzato, ubicato in aperta campagna e difficilmente accessibile, è stato posto in sequestro.

Oltre a quest’ultimo caso, fra le aziende sottoposte a controllo 5 di esse hanno mostrato criticità relative l’omesso rispetto delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione all’esercizio e della normativa in materia di sicurezza antincendio, con la conseguente contestazione complessiva di 5 violazioni penali, 2 amministrative per un importo di quasi 7.000 euro e l’applicazione di un sequestro penale.

L’attività ispettiva del NOE è tuttora in essere e proseguirà nel mese appena iniziato.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"