Il maltempo costante di questi giorni non ha fermato la macchina della repressione, domenica infatti sono arrivati i camion con container di sabbia e cemento per murare la struttura che era diventata la casa di molti emarginati.
La struttura, sita nei pressi della stazione, in passato dava ospitalità a ferrovieri in trasferta, ma da quando non era stata più utilizzata dalle Ferrovie dello Stato si era tramutato in rifugio per senzatetto; non sono bastati gli appelli della comunità di San Benedetto al Porto e del Tavolo Tecnico Emergenza Freddo: fuori tutti, senza nemmeno la possibilità di essere ospitati presso la Caritas, che ha dovuto ridurre i posti nel dormitorio.
Tutto pronto quindi per murare e rendere nullo l’ennesimo figlio di cemento dell’era postmoderna, immeritevole di nuova vita.