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Durante la conferenza di ieri, 16 gennaio, al Laboratorio Sociale di via Piave 65  a parlare era Mattia Fooladi, portavoce del Movimento: “A dicembre abbiamo bloccato due sfratti, settimana prossima, il 21 ed il 22, saranno sette le famiglie da salvare dalla strada; incontreremo l’ufficiale giudiziario e con toni sereni ma fermi cercheremo di ottenere una proroga”.

Con queste parole il portavoce annuncia i prossimi appuntamenti del Movimento, formato da volontari impegnati nel sociale, che martedì 21 alle 8 sarà in via Romera ed il giorno seguente sempre alle 8 sarà in via del Ferraio per evitare che ben sette nuclei famigliari vengano privati delle proprie abitazioni.

“Non si tratta di famiglie borderline, o situazioni di degrado e illegalità, ma persone che sono state travolte dalla crisi e non hanno più potuto far fronte alle spese sostenute rappresentate dal mutuo” -prosegue Fooladi- ” parlare con il comune, vista la mancanza di fondi a seguito del dissesto, potrebbe non portare da nessuna parte. Per questo siamo pronti, se sarà necessario, a occupare ad Alessandria alcuni palazzi completamente vuoti di proprietà di banche e fondazioni”.

Durante la campagna elettorale il sindaco Rita Rossa aveva ricevuto 130mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio per avviare un programma basato sul canone sociale facendo un accordo con il gruppo immobiliare Capra: le famiglie si sarebbero trasferite in alcuni alloggi di proprietà di Capra, pagando parte dell’affitto (circa 50-70 euro) ed il Comune avrebbe versato il restante del canone: finita la campagna elettorale, finito l’accordo.

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N.C.

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