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Se fino a d’ora le notizie erano trapelate a piccoli pezzi e solo in bas4e a quanto i carabinieri avevano permesso di vedere dalle loro telefcamere nascoste; ora iniziano ad affiorare dettagli inquietanti.

Secondo la Procura di Tortona; una ventina di bimbi tra i 2 e i 5 anni avrebbero subìto violenze fisiche; psicologiche e morali da parte delle maestreLorenza Bensi e Nadia Pareti; ora indagate per maltrattamenti. Uno dei dettagli emersi è che i bambini erano costretti a mangiare; contro la loro volontà; il cibo che era caduto per terra; oppure sputato; oppure rigurgitato; come in particolare per un bambino specifico.
Quello che è successo ad una bambina pare veramente incredibile; legata ad una sedia e costretta a stare in una stanza buia.
Queste sono state le accusa delle parti offese; che si ritengono tali anche in base ai comportamenti dei bambini vittime di questi presunti maltrattamenti.

Dopo una prima seduta dell’udienza preliminare; davanti al giudice Sara Moglia; si tornerà a parlare del fascicolo il prossimo 7 febbraio. Gli avvocati che hanno depositato la costituzione di parte civile dei genitori; Francesco Bettaglio e Daniele Cei; non entrano nei dettagli dell’inchiesta in quanto: «per rispetto verso l’eccellente lavoro della Procura di Tortona e dei carabinieri di Alessandria cui sin d’ora va il plauso per le indagini svolte; e per la fiducia che nutriamo nei confronti del Giudice; in attesa di conoscere la posizione del Ministero dell’Istruzione; dell’Università e della Ricerca; che provvederemo a citare per la già fissata udienza del 7 febbraio 2012; non appena avremo conoscenza del provvedimento del Gup; atteso a giorni». I due avvocati commentano: «I genitori confidano che il processo si celebri per poter vedere valutate le responsabilità delle imputate; nella convinzione che chiamati a rispondere del grave reato di cui all’imputazione avrebbero potuto e dovuto essere anche altri protagonisti di una vicenda che purtroppo si è scoperto trascinarsi da troppi anni».
La prima segnalazione su quanto si suppone sia accaduto dentro all’asilo di Molino dei Torti è stata fatta da una persona che ha avuto modo di lavorare all’interno dell’asilo; così i carabinieri di Alessandria; su delega della Procura di Tortona; hanno installato delle videocamere nascoste nei locali della struttura.

Da queste si sono ottenute delle immagini su cui la parte accusatoria si basa (oltre che ai racconti dei bambini).

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