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I risultati di un anno di lavoro delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Alessandria (Nucleo di polizia tributaria e Compagnia di Alessandria, Gruppo di Tortona, Compagnie di Casale Monferrato, Novi Ligure e Valenza, Tenenza di Acqui Terme) contro l’evasione fiscale, le frodi e gli sprechi nella spesa pubblica, la criminalità economica.

 

CONTRASTO EVASIONE ED ELUSIONE FISCALE

  • ESEGUITI 7.039 controlli fiscali;
  • recuperati a tassazione redditi per quasi 190 milioni di euro;
  • scoperte violazioni all’IVA per 13 milioni di euro;
  • sequestrati beni agli evasori per circa tre milioni di euro;
  • denunciate 77 persone responsabili di reati e frodi fiscali.

Sono questi i dati di sintesi dell’intensa azione condotta dalle Fiamme Gialle della provincia alessandrina contro l’evasione e l’elusione fiscale,  i danni che ne derivano al bilancio dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali nonché alla libera concorrenza tra le imprese.

78 gli evasori totali e 26 i paratotali scoperti, cioè soggetti che tentano di sottrarre totalmente o, in parte rilevante, i loro introiti, con un totale di quasi 70 milioni di Euro di reddito  occultati all’Erario.

77 le persone denunciate all’Autorità giudiziaria per reati tributari, principalmente per aver emesso e utilizzato fatture false (14 violazioni), per aver omesso di presentare la dichiarazione dei redditi (23 violazioni) o per aver distrutto/occultato la contabilità (25 violazioni).

Sempre ai fini dell’effettivo recupero del credito erariale derivante dalle imposte evase, sono stati sequestrati beni per circa tre milioni di euro ai responsabili dei reati fiscali.

Nel contrasto al lavoro sommerso, sono stati, inoltre, 128 i lavoratori irregolari scoperti, di cui 74 completamente “in nero”, e 35 i datori di lavoro verbalizzati.

Irregolare il 26% dei 4.539 controlli sul regolare rilascio dello scontrino o della ricevuta fiscale.

 

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

  • ScopertE frodi ai finanziamenti comunitari e nazionali per 1 milionE  di euro;
  • Accertati danni erariali per oltre 5,5  milioni di euro;
  • Smascherati 15 “falsi poveri” e 1 “falsO invalidO”.

 

Sul fronte dell’azione di contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, in un periodo di perdurante crisi, nell’ottica di garantire che i fondi disponibili siano effettivamente impiegati per finalità di rilancio dell’economia e vadano a beneficio delle situazioni di maggiore disagio socio-economico, i reparti del Corpo hanno indirizzato l’attività investigativa verso i responsabili di sprechi e truffe.

Durante il 2013 sono state avviate azioni mirate tanto alla repressione dei più gravi episodi di frode quanto al contrasto di fenomeni come l’irregolare accesso a prestazioni sociali agevolate, che hanno portato:

a. all’esecuzione di numerose indagini contro le frodi al bilancio nazionale e dell’Unione Europea, scoprendo indebite percezioni e richieste di fondi pubblici per circa un milione di euro;

b. all’accertamento di frodi previdenziali e assistenziali per oltre 43.000 euro indebitamente percepiti da un falso invalido  o spesi per “assegni sociali” a non aventi diritto (10 casi);

c. nell’individuazione di oltre 5,5 milioni di euro di danni erariali a seguito dei controlli effettuati d’iniziativa o su delega della Corte di Conti.

TUTELA DEI MERCATI DEI CAPITALI

  • 350 mila euro oggetto di riciclaggio accertati;
  • Denunciate 11 persone responsabili di reati societari, fallimentari, bancari e finanziari.

 

Nel segmento operativo della tutela dei mercati di capitali sono stati intensificati i controlli sui flussi finanziari.

Sono state, in particolare, approfondite 82 operazioni sospette nonchè eseguiti ispezioni e controlli antiriciclaggio nei confronti di intermediari finanziari e professionisti al fine di verificare il rispetto degli obblighi di identificazione, archiviazione dei dati e segnalazione dei dati anomali.

Contestate all’esito 11 violazioni riguardanti  violazioni agli obblighi di segnalazione e a quelli che regolano il trasferimento del denaro contante degli altri mezzi di pagamento.

Le indagini di polizia giudiziaria in materia di antiriciclaggio, condotte dai reparti, hanno portato, inoltre, alla denuncia di 10 responsabili.

Nell’attività di contrasto, infine, svolta contro ogni tipo di contraffazione e alterazione monetaria dei mezzi di pagamento, 106 sono state le persone identificate e denunciate mentre sono state sequestrate banconote false per oltre 40 mila euro.

TUTELA DELLA COLLETTIVITA’ E SICUREZZA DEL MERCATO

  • Controllo del territorio e lotta ai traffici illeciti;
  • RADDOPPIATE LE SEGNALAZIONI AL SERVIZIO “117”;
  • Denunciate 15 persone, di cui 4 in stato di arresto, per spaccio di sostanze stupefacenti;
  • Sequestrati quasi 20.000 prodotti contraffatTi o pericolosi.

Per la sicurezza dei cittadini, continuo è stato il contributo fornito dalla Guardia di Finanza nel concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, soprattutto attraverso il suo “servizio 117” che ha visto l’impiego quotidiano di pattuglie dislocate sul territorio per la tutela degli obiettivi sensibili e rispondere alle emergenze segnalate.

Quasi 35.000 le chiamate ricevute mentre le segnalazioni sono 261.

Una presenza sul territorio, quella del “servizio 117”, che si somma alle diverse unità impegnate ogni giorno nell’espletamento delle prioritarie finalità istituzionali di tutela erariale e nel contrasto di ogni traffico illecito. Tra questi, quello degli stupefacenti che registra, nel 2013, la denuncia di 15 persone, di cui 4 in stato di arresto, e il sequestro di quasi 1 kg di droghe (per la maggior parte hashish).

Per quanto concerne la tutela dei mercato dei beni e con essa l’attività di contrasto alla contraffazione, alla pirateria intellettuale, alle violazioni in materia di made in Italy e sicurezza prodotti, l’azione è stata quotidiana nonchè intensificata in occasione di eventi locali  e festività, per la salvaguardia dei prodotti nazionali, dell’imprenditoria sana e della sicurezza dei consumatori. Alla fine del 2013, sono stati quasi 20.000 i prodotti contraffati o pericolosi sequestrati e 18 le persone denunciate.

Nel corso del 2014 il Corpo proseguirà l’azione a tutela dell’economia legale e del corretto funzionamento delle regole di mercato, puntando a recuperare risorse sottratte al bilancio dello Stato, dell’Unione Europea, delle Regioni e degli Enti Locali allo scopo di garantire il corretto impiego per il benessere della collettività ed il sostentamento delle politiche di rilancio e sviluppo economico e sociale.

Tutela, quindi, delle imprese e dei cittadini che rispettano le regole e assolvono correttamente agli obblighi fiscali, continuando ad assicurare concretezza ai risultati conseguiti, anche mediante una sistematica e calibrata aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati o frutto della stessa evasione.

Particolare attenzione sarà inoltre rivolta al contrasto dei “grandi fenomeni evasivi” e cioè l’economia sommersa, le frodi IVA, l’evasione fiscale internazionale e quella collegata ad altri illeciti economico-finanziari.

Non sarà, però, solo attività di repressione e lotta alle frodi, perché contemporaneamente proseguirà l’azione di prevenzione e di controllo economico del territorio per arginare i fenomeni evasivi di massa, tutelando però non soltanto gli interessi erariali, ma anche evitando l’inquinamento dell’economia “sana”, con fenomeni illeciti come l’abusivismo commerciale, lo sfruttamento del lavoro irregolare, le false organizzazioni no-profit che nascondono attività imprenditoriali.

E poiché l’evasione fiscale è un fenomeno nelle cui pieghe si celano diversi reati, come ad esempio il riciclaggio, la corruzione e le fatture false, anche per beneficiare indebitamente di fondi pubblici, saranno rafforzati sia il contrasto alle infrazioni in materia di spesa pubblica, sia l’attività di prevenzione e repressione della criminalità economico-finanziaria e dei traffici illeciti, contrastando le speculazioni finanziarie, le truffe in danno dei risparmiatori, l’ingresso di capitali illeciti nel tessuto produttivo.

Risorse, infine, sono e continueranno ad essere dedicate alla prevenzione non solo in chiave operativa, attraverso la quotidiana presenza sul territorio, bensì anche mediante la sensibilizzazione soprattutto dei giovani alla legalità economico-finanziaria quale condizione essenziale per la crescita e lo sviluppo del Paese.

Nel quadro, infatti, del progetto “Educare alla legalità economica” avviato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, proseguiranno nel corso dell’anno gli incontri di ufficiali del Corpo con gli studenti delle scuole primarie e secondarie della Provincia, volti a spiegare loro, in concreto, il valore della legalità mediante esempi di vita quotidiana e l’illustrazione di ciò che la Guardia di Finanza fa concretamente a tutela della sicurezza economico-finanziaria di tutti i cittadini.

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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