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I lavoratori delle partecipate del Comune di Alessandria; ovvero i veri interessati dall’emergenza stipendi; hanno ieri risposto con un ‘no’ secco all’accordo trovato ieri tra il Comune di Alessandria e la Banca di Legnano.

L’accordo; sbandierato dal sindaco Rossa come una sorta di successo; è stato definito inaccettabile dai lavoratori. Questo prevede che la banca possa anticipare il 90% dello stipendio medio a tasso zero; per un massimo di tre mensilità; ma solo ai lavoratori che apriranno un conto corrente presso la Banca di Legnano. Ai dipendenti sono sorti parecchi dubbi; ci si chiede infatti chi; in caso di fallimento della partecipata; dovrà restituire il denaro anticipato; il motivo per cui i lavoratori devono fare da garanti del loro stipendio; e perchè verrà pagato lo stipendio solo al 90%.

Paradossalmente; se le aziende municipalizzate dovessero fallire; i lavoratori quindi; ricevendo ‘in prestito’ il denaro dello stipendio dalla banca; al termine delle tre mensilità si ritroverebbero indebitati con la banca stessa. E a quel punto; cosa succederebbe?

Intanto; mentre il sindaco Rossa chiede tempo; i lavoratori incroceranno le braccia per protestare contro questa situazione assurda. I servizi di raccolta dei rifiuti e del trasporto pubblico potrebbero rimanere bloccati anche durante la giornata di oggi.

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