Che sia proprio Stephan Schimidheiny; il sessantacinquenne svizzero condannato nello scorso febbraio a sedici anni di reclusione dal Tribunale di Torino per aver dolosamente causato la malattia e la conseguente morte; tramite l’inalazione di fibre di amianto di migliaia di persone; in tutto il mondo ed in particolare anche nel nostro territorio in riferimento agli stabilimenti Eternit ; ad essere invitato dall’Onu al vertice di Rio sull’Ambiente come sedicente paladino dell’eco sostenibilità è veramente scandaloso e non può che provocare una reazione di rabbia ed indignazione che esprimo personalmente ed a nome dell’Ente che rappresento. L’inopportuna presenza di un simile personaggio desta quindi grande preoccupazione non solo per il futuro dell’Ambiente; se questi ne è un portavoce nella Giornata Mondiale ad un tema cosi importante dedicata ; ma lascia dubbi anche sul fatto che la sentenza di Torino possa non aver prodotto quegli effetti di livello internazionale su cui tanto si era sperato all’indomani della sua pronuncia.
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