I finanzieri della Compagnia di Alessandria hanno scoperto una società alessandrina operante nel settore della vigilanza privata che ha omesso di dichiarare redditi per oltre 600.000,00 euro. Scoperti, inoltre, 21 lavoratori irregolari, per i quali non sono state operate né versate le ritenute fiscali per un ammontare complessivo di circa 47.000,00 euro, adibiti al guardianaggio delle navi in costruzione presso alcuni cantieri navali della Toscana.
La mancanza della documentazione contabile, occultata o distrutta, ha costretto i finanzieri a un impegnativo lavoro volto alla ricostruzione del volume d’affari conseguito dalla società verificata. A tal fine, sono stati in particolare effettuati numerosi controlli incrociati presso clienti e fornitori – individuati attraverso la documentazione extracontabile acquisita durante l’accesso presso i locali aziendali ovvero per il tramite delle banche dati in uso al Corpo – tesi ad accertare valore ed effettività delle relative transazioni. All’esito, l’ammontare degli importi evasi, oltre 600.000,00, e delle ritenute non versate, quasi 47.000,00, sono stati segnalati all’Agenzia delle Entrate per il recupero a tassazione.
Nei confronti dell’amministratore unico della società è inoltre scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per il reato di occultamento/distruzione della documentazione contabile obbligatoria, reato previsto e punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni dall’articolo 10 del decreto legislativo 74 del 2000, recante la disciplina penale in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto.
Infine, per quanto concerne i lavoratori irregolari scoperti, è stata interessata la competente Direzione Territoriale del Lavoro ai fini della quantificazione dei contributi previdenziali e assistenziali non versati dal datore di lavoro.
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