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Nuovi sviluppi nella nota vicenda del crack finanziario del comune di Alessandria che continua ad influenzare la vita quotidiana cittadina.

Al termine delle indagini patrimoniali disposte dalla Corte dei Conti di Torino nei confronti di numerose persone coinvolte nell’inchiesta, necessarie ad assicurare il recupero degli ingenti danni erariali accertati, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria del capoluogo hanno operato il sequestro di beni riconducibili ad un ex funzionario, già condannato, nel gennaio scorso, a risarcire 4,5 milioni di Euro in solido con altri responsabili.

Nella fattispecie, gli accertamenti svolti hanno finora evidenziato, in capo al predetto, la titolarità di quote societarie nonché di una moto e di un automezzo, per il valore complessivo di oltre Euro 50.000.

L’attività delle Fiamme Gialle, inoltre, ha consentito alla magistratura contabile torinese di avviare una procedura di revoca per la vendita di un immobile di pregio, ubicato nel centro cittadino, del valore di Euro 335.000, che l’interessato aveva effettuato allo scopo di evitare eventuali azioni di recupero da parte dell’Amministrazione comunale danneggiata.

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