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Trovano spazio nei centri delle città e contribuiscono a mantenere vivo il tessuto economico e sociale: sono gli Agrimercati e le Botteghe di Campagna Amica.
Cresce il numero in Piemonte e una piccola parte di merito va anche alla provincia di Alessandria e ai suoi mercati degli agricoltori che puntualmente sono presenti, ogni giorno, in diverse parti del territorio per offrire prodotti garantiti e di stagione al giusto prezzo.
Appuntamento con gli inconfondibili gazebo gialli a Casale, Arquata, Novi, Murisengo, Alessandria, Valenza e Tortona dove è possibile trovare prodotti locali, del territorio, che non devono affrontare lunghi trasporti con mezzi inquinanti, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo.
In Italia, infatti, si è sviluppata la più vasta e capillare rete di vendita realizzata dagli agricoltori del mondo che può contare su fattorie, botteghe e mercati che coinvolgono 28mila agricoltori con prodotti coltivati su circa 280mila ettari.

“Un successo determinato dagli interessi convergenti di produttori e dei consumatori che – hanno affermato il presidente e il direttore della Coldiretti alessandrina Roberto Paravidino e Simone Moroni – possono acquistare prodotti con un ottimo rapporto prezzo qualità senza intermediazioni ma anche sostenere con il proprio atto di acquisto l’economia ed il lavoro del proprio territorio”.
Ma ad aumentare in misura esponenziale è anche la presenza sugli scaffali dei supermercati dei prodotti al 100 per 100 italiani, dalla pasta al latte, a tutela e valorizzazione della filiera agroalimentare italiana e dare sostegno all’agricoltura italiana.

Numerose e diversificate, infatti, proprio le filiere produttive che hanno ottenuto il riconoscimento e possono fregiarsi del marchio FAI, dalla pasta al riso nelle varietà Arborio, Carnaroli e Baldo, dall’olio extra vergine all’ortofrutta, dal latte UHT ai salumi fino alle carni provenienti da razze autoctone bovine e suine.
“Si tratta di un nuovo modello di consumo che – hanno continuato Paravidino e Moroni – sta coinvolgendo direttamente la grande distribuzione dove la Coldiretti attraverso il marchio valoriale Fai ha realizzato il progetto per una filiera agricola tutta italiana per garantire in Italia e all’estero tutti quei prodotti provenienti al 100 per 100 dai campi e dagli allevamenti italiani che rispettano l’etica nei processi produttivi e assicurano, per contratto, una equa ripartizione del valore tra i vari attori della filiera”.
La mappa regionale dei mercati degli agricoltori è consultabile sul sito www.campagnamica.it  dove sono indicati gli indirizzi, gli orari di apertura, la gamma di prodotti offerti e il percorso stradale on line più conveniente per raggiungerli.

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