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MILANO Storm ha quattro mesi; capelli biondi; occhi azzurri ed senza sesso; o almeno questo ci che deve pensare chiunque si relazioni con il bimbo o la bimba. Insomma; Storm non deve sapere di essere maschio o femmina e deve essere tenuto alloscuro quanto pi possibile del significato dei propri organi genitali; in modo che cresca libero o libera di scegliere; senza alcuna griglia mentale. E lunico modo di regalare questa libert totale a Storm per i suoi genitori quello di non rivelare il suo sesso a nessuno; fatta eccezione per le due ostetriche e un vecchio amico di famiglia. Finch il segreto tiene; Storm vivr come pi gli/le garba; senza curarsi di frignare come una femminuccia se maschio o di giocare con il fucile se femmina; perch nessuno inculcher al bimbo/a un modello comportamentale.CONTRO GLI STEREOTIPI Come sottolinea la psicologa Brenda Toddun tentativo di questo genere era gi stato fatto negli anni Settanta da una coppia con limitati risultati e gli stessi Kathy Witterick e David Stocker ci hanno gi provato con i due precedenti figli; anche se in modo molto pi morbido: il piccolo Jazz e la piccolo Kio; rispettivamente di 5 e di 2 anni; sono stati infatti educati nel modo pi neutrale possibile rispetto al sesso di nascita; entrambi liberi di pescare dallarmadio pantaloni o gonne; vestitini azzurri o rosa; di giocare con le bambole o con il pallone; crescendo senza alcun condizionamento di genere che li incastri in un ruolo predefinito in nome dellappartenenza a un genere. Ma lesperimento effettuato su Jazz e Kio non stato sufficiente secondo Kathy e David; perch tutto il mondo che ruota intorno ai due piccoli; dai nonni agli insegnanti; dagli amichetti ai parenti; sa che uno maschio e laltra femmina e dunque istintivamente e inconsciamente rischia di dare messaggi che suggeriscono un ruolo. Non piangere come una femminuccia; Sei sporca e disordinata; sembri un maschiaccio; Fatti crescere i capelli come una principessa: quante sono le frasi che si distribuiscono fin dalla primissima infanzia a un bimbo in crescita capaci di determinarne gli atteggiamenti? Tantissime; spesso involontarie e stereotipate; tanto da rendere quasi impossibile capire se e quanto le differenze di genere siano innate o apprese.LA SFIDADIKATHY E DAVID Se vuoi conoscere veramente e in profondit qualcuno; secondo i Witterick-Stocker; non dovresti porti il problema di cosa ha tra le gambe e finch i caratteri sessuali non emergono prepotentemente educare un piccolo a essere s stesso un dovere fondamentale. Inutile dire che il test della coppia canadese molto ardito; nonch quasi irrealizzabile nel tempo; anche perch i piccoli amici di Storm non staranno al gioco e la loro influenza sar pari a quella dei genitori. Essere veramente neutrali nelleducazione una sfida persa nel lungo periodo;come fa notare Melissa Hines; psicologa specializzata nello sviluppo di genere allUniversit di Cambridge ); anche se cercare di non dare troppi condizionamenti indubbiamente un tentativo apprezzabile. Per il momento i nonni sono arrabbiati e gli amici anche; mentre secondo la mamma e il pap di Storm si tratta di una sfida possibile e di un omaggio al libero arbitrio. Sar curioso seguire Storm nella sua crescita; ma lo stesso interesse da cui sar circondato il bimbo o la bimba rischier di renderlo/a una cavia da laboratorio. Maschio o femmina che sia.

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