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Addetti alla pulizia dei convogli ferroviari: non èun lavoroda sogno; ma visti i tempi c’è chi è disposto a pagare (poco; per la verità; un centinaio di euro) pur di accaparrarselo. Di questa situazione ha approfittato un dipendente di Trenitalia con mansioni appunto di tecnico di manutenzione e responsabile della pulizia treni in servizio ad Alessandria. E’ Daniele Marchelli; 52 anni; di Valle Lomellina nel Pavese. Con il miraggio del posto fisso ha truffato numerose di persone; anche in maniera un po’ «sessista»: chiedeva 102 euro agli uomini e 96 alle donne.

A decine sono caduti nella sua trappola ma quando si sono accorti del raggiro lo hanno denunciato. Così
Marchelli; incriminato con citazione diretta per truffa aggravata; sarà processato il 25 maggio dell’anno prossimo.

Ventinove le vittime accertate solo dalla Procura di Alessandria: uomini e donne alessandrini; di Valenza; Mortara; Occimiano; Vigevano; Ticineto; Mede e Valle Lomellina; Groppello Cairoli. Altre decine lo hanno denunciato nel Pavese e per quelle sta procedendo la magistratura di Vigevano.

Il tecnico sapeva essere molto convincente: emerge infatti dal capo d’imputazione che convocava gli aspiranti inservienti allo scalo ferroviario illustrando quali sarebbero stati i loro compiti. Tutti lo ascoltavano con la massima attenzione e c’era chi faceva a gara per dimostrare di essere la persona ideale a ricoprire quel posto. Le prime denunce arrivarono nel 2009 alla Polfer che durante le indagini rinvenne a casa sua un centinaio di fotocopie didocumentidi identità: appartenevano agli aspiranti al posto di lavoro che gli avevano versato i 102 (se uomini)o 96 (se donne) euro destinati ad istruire una pratica Inesistente

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