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Il 15 febbraio u.s. la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato il 33enne marocchino B.H., dimorante in Cassine (AL), resosi responsabile del reato di “furto aggravato” perpetrato lo stesso giorno all’interno dell’Ospedale Civile di Alessandria.

I furti all’interno delle case di cura, oltre a configurarsi per il luogo come reati aggravati, risultano ancor più odiosi poiché perpetrati ai danni di persone dotate di ridotte capacità di vigilanza e difesa.
Nell’occasione, però, la pronta risposta operativa fornita dal personale in servizio presso il Posto di Polizia dell’Ospedale Civile ha permesso di individuare subito l’autore di arrestarlo.

Nella prima mattina di sabato scorso, l’operatore che presta servizio presso il Posto di Polizia dell’Ospedale Civile veniva avvisato che in un reparto del nosocomio era stato appena rubato un telefono cellulare.

Il poliziotto, appostatosi immediatamente nei pressi dell’uscita dell’Ospedale, riusciva ad intercettare un sospetto, nonostante quest’ultimo cercasse di darsi alla fuga.
Bloccato e sottoposto a controllo, il soggetto risultava occultare sulla propria persona, non solo il telefono cellulare segnalato poco prima, ma anche due orologi, uno da uomo e l’altro da donna, anch’essi rubati nella stessa mattina in altri reparti dell’Ospedale Civile.

L’uomo, pertanto, veniva arrestato in flagranza di reato per “furto aggravato” e, nella mattinata odierna, sarà giudicato con rito direttissimo dall’Autorità Giudiziaria.

 

 

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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