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Questa mattina la Polizia di Stato di Alessandria ha arrestato, in flagranza, due persone responsabili del reato di furto aggravato in concorso commesso ai danni di due esercizi commerciali cittadini.

Sono EL MKHATRI Lotfi, 35enne nato in Marocco, e KANIT Badr Eddine, 19enne nato ad Alessandria, entrambi residenti nel Capoluogo.

Nelle prime ore di stamattina, un equipaggio delle Volanti della Questura si è recato in Corso Acqui per effettuare dei controlli presso alcuni esercizi commerciali lì presenti.

Giunti nei pressi di un bar sito nella zona, gli operatori hanno riconosciuto, davanti all’ingresso dello stesso, la bicicletta di EL MKHATRI. Questi, intorno alle ore 01.50 precedenti, era stato sottoposto ad un controllo, da parte degli stessi operatori, mentre si trovava, unitamente al KANIT e ad altre persone, nei pressi di un circolo privato. In quella circostanza l’uomo era a bordo della stessa bicicletta notata davanti al bar.

I poliziotti hanno subito appurato che una delle finestre del locale era stata forzata e che, davanti all’ingresso, era stato posizionato un pesante posacenere in cemento utilizzato per facilitare l’accesso alla finestra.

Gli operatori, certi della presenza di EL MKHATRI all’interno dell’esercizio, hanno iniziato a chiamarlo a voce per convincerlo a mostrarsi e ad uscire.

Quest’ultimo, dopo alcuni tentativi da parte dei poliziotti, è spuntato da dietro il bancone del bar con le mani alzate, affermando di essersi introdotto da solo.

Una volta uscito, il 35enne è stato sottoposto a perquisizione personale, nel corso della quale sono state rinvenute numerose monete di vario taglio, del valore complessivo di 15 euro, precedentemente asportate dal registratore di cassa del bar.

Nel frattempo è sopraggiunta sul posto un’altra Volante, intervenuta in ausilio ai colleghi, al fine di effettuare un controllo più approfondito dell’esercizio.

All’interno dello stesso i poliziotti hanno trovato il Kanit che, a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso della chiave di un’automobile, posteggiata nelle vicinanze del bar, risultata essere di proprietà dello zio della titolare. I poliziotti hanno, inoltre, constatato che alcuni elettrodomestici erano stati asportati dai rispettivi alloggiamenti e preparati per essere trafugati dal negozio, presumibilmente a bordo della vettura in argomento.

In considerazione di quanto emerso, i due malviventi sono stati arrestati in flagranza di reato e accompagnati in Questura da uno dei due equipaggi intervenuti.

Gli operatori della seconda Volante sono invece rimasti sul posto per redigere il verbale di riconsegna, al legittimo proprietario, dei soldi rinvenuti e della chiave dell’automobile.

Poco dopo gli stessi operatori sono stati avvicinati dal titolare di un altro esercizio sito a pochi metri dal bar oggetto del furto che, nell’aprire il negozio, aveva notato due dei tre registratori di cassa forzati ed aperti e che il magazzino dove erano collocati gli armadietti utilizzati dal personale per riporre i propri effetti personali era stato “visitato” dai ladri.

I poliziotti hanno subito notato che le effrazioni ai danni dei due esercizi commerciali in questione erano state effettuate in maniera perfettamente identica; inoltre, a seguito dell’intervento del personale della Polizia Scientifica, è stato possibile rilevare la presenza di diverse impronte digitali riconducibili a El Mkhatri e a Kanit.

I due arrestati sono attualmente trattenuti presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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