La Compagnia di Alessandria, nell’ambito dell’attività di polizia economico-finanziaria, ha concluso una verifica fiscale nei confronti di un noto architetto alessandrino proprietario di diversi immobili.
L’attività ispettiva è scaturita a seguito di input investigativi emersi nell’ambito della quotidiana analisi di rischio posta in essere dai militari con l’ausilio delle banche dati in uso al Corpo. Il confronto tra l’ingente patrimonio immobiliare posseduto, le locazioni esistenti nonché gli esigui redditi dichiarati per l’attività professionale hanno indotto le Fiamme Gialle ad approfondire il contesto.
Il controllo sugli anni d’imposta dal 2010 al 2013 è, comunque, risultato particolarmente complesso attesa la totale assenza di documentazione contabile, circostanza per la quale sono state poi contestate le conseguenti violazioni. La ricostruzione dell’intera posizione fiscale è, infatti, avvenuta grazie all’analisi dettagliata dei conti correnti; attraverso un meticoloso screening i finanzieri hanno passato al setaccio ogni singola movimentazione bancaria.
Le risultanze dell’attività ispettiva hanno permesso di rilevare una sottrazione a tassazione di compensi non dichiarati pari a circa 140.000 euro ed un’I.V.A. dovuta di oltre 25.000 euro nonché violazioni formali connesse alla mancata istituzione delle scritture contabili obbligatorie.
Gli atti della verifica sono ora a disposizione dell’Agenzia delle Entrate per il recupero dei tributi evasi e l’irrogazione delle sanzioni.
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