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L’amore a pagamento ai tempi dei low cost: un nuovo mini-distretto a luci rosse si è creato tra le partenze e gli arrivi internazionali nell’aeroporto di Schiphol; Amsterdam. Meno esteso e organizzato di quello più famoso dei vicoli del centro storico; dove le vetrine e le lucine rosse fanno impazzire turisti e clienti; e dove operano legalmente 25 mila accompagnatrici registrate dalla Amsterdam Prostitute Association; il centro di scambio di coccole e servizi sessuali opera unicamente nelle aree di transito e di attesa; quando il vuoto da riempire tra un ritardo e una coincidenza si fa più prepotente. IN ATTESA DEL VOLO- In questi lassi di tempo spesso molto lunghi; l’aeroporto di Amsterdam (oltre 45 milioni di persone vi transitano ogni anno); da sempre all’avanguardia per i suoi servizi; ne ha aggiunto uno per sollazzare gli uomini di passaggio. Assolutamente illegale – non per via della professione; che è invece legale in Olanda; semmai per via del commercio non regolamentato – la prostituzione tra il check-in e l’imbarco vede protagoniste ragazze dell’est europeo in arrivo nello scalo olandese con i voli low cost. Spesso –racconta nel suo reportage l’Irish Times- arrivano e partono in giornata; forti delle tariffe scontate. Qui operano o su appuntamento preventivamente concordato con i loro clienti affezionati; cercando di incrociare le agende dei loro voli (e il cliente in questo caso si occupa anche di pagare l’aereo alla ragazza); o reclutando direttamente gli uomini in attesa di una coincidenza nelle aree di transito. In questo secondo caso il «rischio d’impresa» viene accollato direttamente dalla prostituta; che si reca ad Amsterdam a sue spese. E visti i problemi meteorologici e i numerosi ritardi che si accumulano spesso tra un volo e l’altro; oltre al giro di uomini d’affari che usano lo scalo comestop-overper una tratta spesso intercontinentale; il bacino di potenziali clienti è davvero esteso. HOTEL INTERNI– L’amore a pagamento si consuma poi all’interno delle aree di transito. Che nell’aeroporto internazionale sono dotate di ogni comfort; dalloshopping tax freeai ristoranti; dai massaggi ai casinò; fino agli hotel. Al di là delleloungeorganizzate dalle compagnie aeree; qui per pochi euro si può soggiornare in vere strutture alberghiere e rilassarsi in una camera-cabina pulita; dotata di tv; servizi igienici; doccia. L’alcova perfetta per un incontro clandestino da poche decine di minuti. La ricompensa per le prostitute è più alta rispetto alle tariffe applicate dalle lavoratrici del sesso olandesi;almeno secondo quanto raccontano dall’associazione olandese che le tutela; ma lo stesso ente non sembra preoccupato dalla loro presenza. L’importante – commentano – è che le ragazze non vengano costrette a prostituirsi da un mediatore e che scelgano di propria volontà di svolgere questa professione. BORDELLO IN AEROPORTO– Nel 2000 un imprenditore olandese cercò di aprire proprio nelle aree di transito dell’aeroporto una casa di appuntamenti; ma per via delle lamentele dei vicini di attività (centri massaggi; ristoranti; hotel) non riuscì a venirne a capo; e fece causa allo scalo stesso; senza riuscire mai più a ottenere il permesso. Oggi invece la prostituzione tra un volo e l’altro è cosa nota anche alla polizia di frontiera olandese che opera nell’aeroporto; che al momento sembra chiudere un occhio su quanto avviene e dichiara alla stampa olandese che finché non ci saranno denunce di abusi; non intende procedere contro ragazze e clienti.

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