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Uno dei problemi ambientali più gravi E’ l’amianto che riguarda Alessandria. L’allarme è scattato ieri mattina durante la riunione della Commissione Ambiente presieduta da Mario Bocchio. Ha particolarmente colpito una dichiarazione del consigliere Gloria Grillo: “l’Istituto Volta e il liceo scientifico hanno il tetto in Eternit e il pavimento in fibre di amianto che si sta sgretolando. Sono stati effettuati dei rattoppi; perché si attendeva l’intervento della provincia di Alessandria che non c’è stato.”

L’istituto Volta

Una dichiarazione allarmistica quella di Gloria Grillo perché anche se è vero che le due scuole hanno tetto e pavimentazione in amianto; è assolutamente falso che il pavimento si sia sgretolando.

Rassicurazioni in merito arrivano dal personale in servizio all’interno delle due scuole; ma soprattutto dai tecnici della Provincia di Alessandria incaricati di tenere sotto controllo la situazione.

“La situazione è più che tranquilla nelle due scuole – dice l’ingegnere Pier Giuseppe Dezza – e viene costantemente controllata con sopraluoghi annuali dei tecnici dell’Asl; l’ultima nei mesi scorsi. Il tetto del Volta è stato risanato recentemente e la superficie del pavimento è costantemente controllata; non esiste alcun pericolo; e se veramente il pavimento si stesse sgretolando saremmo già intervenuti.”

Il pavimento del “Volta”; comunque dovrebbe essere sostituito a breve: “E’ vero – conclude Dezza – c’è un progetto già approvato per l’intervento che comporterà una spesa di 300 mila euro di cui 270 mila della provincia e 30 mila con finanziamento regionale. I lavori avrebbero dovuto partire a luglio; ma sono stati rinviati. Posso garantire comunque che verranno realizzati entro breve tempo.”

Dezza conferma che la pericolosità dell’e fibre di amianto contenute nel pavimento è di gran lunga inferiore a quella presente – ad esempio – nei tetti.”

“La pericolosità di una pavimentazione con fibre di amianto – aggiunge l’architetto Mirko Ulandi responsabile per la provincia di Alessandria della sicurezza nelle scuole superiori – non è minimamente paragonabile rispetto ad altri materiali che contengono amianto e poi;. Va ricordato che è pericoloso solo se si sgretola e la fibra; nei pavimenti; tende a rimanere inglobata al linoleum e il pavimento realizzato al “Volta” e al Liceo scientifico; 40 anni fa era tra i più pregiati.”

E’ LA CASERMA VALFRE’ IL VERO PERICOLO PER GLI ABITANTI

La situazione nelle scuole e in altri edifici; insomma; non deve destare preoccupazione: il vero pericolo per gli abitanti di Alessandria; infatti è costituito dal tetto della Caserma Valfré.

“Un sopralluogo dell’Arpa – ha detto Giorgio Abonante del Partito Democratico – ha stabilito che il tetto della Valfré deve essere assolutamente bonificato entro uno o due anni certificando che le condizioni sono davvero scadenti. Stiamo parlando di un0area ad altissima densità abitativa per cui non bisogna perdere tempo. Visto la caserma Valfré è ancora di proprietà del Demanio e che dovrebbe essere acquisita dal Comune non si può proporre al Demanio di avere uno sconto in cambio di una bonifica immediata a spese del Comune?”

Altro luogo di massima allerta per l’amianto è l’edificio in via Pochettini per il quale il Comune dovrà intervenire.

“Complessivamente la situazione amianto in Alessandria; per quanto riguarda gli edifici pubblici – ha detto il presidente della Commissione Ambiente Mario Bocchio – è abbastanza buona: pochi sono ancora quelli da bonificare; tuttavia è emersa la necessità di un monitoraggio continuo e per questo motivo la Commissione che si è sempre occupata del problema ponendolo sempre ai primi posti nelle sue priorità seguirà costantemente il problema anche con riunioni appositamente dedicate.”

Bocchio ha sottolineato come la burocrazia; spesso; rallenti le operazioni: “a volte – ha cocluso Bocchio – intercorre un certo lasso di tempo da quanto viene effettuata una segnalazione a quando il problema viene risolto. Spesso si incolpa di Comune di inefficienza; ma non é così: c’é una procedura da seguire con interessamento di altri enti quali Arpa ed Asl.”

A proposito di esposti: nel 2010 negli uffici del Comune sono di Alessandria ne sono pervenuti 24 che riguardavano la presenza di amianto in edifici. Undici; finora; le ordinanze emesse che impongono ai proprietari di rimuoverlo.

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