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Era ricercata in tutto il mondo per essere scappata con la cassa del Tribunale di Kavaje in Albania; dove rivestiva l’incarico di capo contabile; ma l’ingente somma di denaro che era riuscita a rubare non è stata sufficiente all’irreperibilità permanente. Così dopo oltre 8 anni di latitanza; Mimoza Lugjaj; 47 anni; cittadina albanese; è finita nelle maglie della Squadra mobile della Polizia di Stato di Alessandria che grazie ad un brillante intervento e ad una serie infinita di appostamenti e ricerche; è riuscita ad individuarla; arrestandola. La donna risultava residente in via Savonarola ad Alessandria; ma da tempo aveva fatto perdere le sue tracce. I poliziotti però non si sono scoraggiati e l’hanno arrestata partendo proprio dalla sua abitazione. Si nascondeva nel Comune di Bollate (Milano) e con ogni probabilità pensava di averla giù fatta franca; ma non aveva fatto i conti con l’abilità dei poliziotti alessandrini che non si sono dati per vinti e dopo due mesi di serrate indagini; prolungati appostamenti e ricerche; sono riusciti ad individuarla. Difficile; per gli agenti; riconoscerla dalle foto segnaletiche che erano state inviate alla Questura di Alessandria insieme al mandato internazionale di cattura. Per questo motivo; prima di essere ammanettata; la donna è stata condotta in caserma. Quando i poliziotti; grazie alle rilevazioni della Polizia scientifica; hanno avuto la certezza che si trattava proprio di Mimoza Lugjaj; le hanno notificato l’ordine di esecuzione di pena emesso l’8 gennaio 2003 dal Tribunale di Kavaje (Albania). La donna era stata condannata a cinque anni di carcere perché ritenuta responsabile di abuso d’ufficio e appropriazione indebita di un’ingente somma di denaro . E’ stata rinchiusa nel carcere femminile di Vercelli in attesa dell’estradizione in Albania.

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