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Si è conclusa all’una e trenta di questa notte il Consiglio Comunale riunito per il voto sull’approvazione del dissesto finanziario. La riunione ; iniziata alle 18;30 è stata subito sospesa per dare modo a tutti i partecipanti del consiglio di presenziare al rosario del Prefetto; funzione celebrata presso il Duomo di Alessandria.

Il consiglio si è nuovamente riunito alle 19;45. Tutti presenti in aula ben coscienti dell’importanza di questo consiglio: è la prima volta infatti che in Italia viene dichiarato il dissesto in un capoluogo di provincia.

Il momento è importantissimo; tanto che il sindaco Rossa lo ha definito il passaggio epocale piu rilevante dopo il giorno della liberazione per il nostro Comune.

Nel discorso di apertura; Rita Rossa; seguita dall’assessore al bilancio Bianchi ha sottolineato ancora una volta la gravità della situazione e ha rinnovato le accuse alla precedente amministrazione; colpevole di aver determinato questo stato di crisi.

“Stiamo per scrivere una pagina nera per la storia del nostro Comune; con la paura nel cuore che ci toglie il sonno” ha detto Rita Rossa. “Il dissesto è un macigno sulla città; è un macigno sugli investimenti; sulle spalle dei cittadini e addirittura sulla manutenzione della città.Questo macigno ha un nome e un cognome: Piercarlo Fabbio.Il dissesto è frutto di 5 anni di malgoverno; è conseguenza della mancanza di buon senso e di una follia contabile.”

Rita Rossa ha dichiarato poi che i cittadini adesso dovranno pagare tasse e tariffe al massimo; ma ha anche assicurato che; per chi ha sbagliato; tutti i nodi verranno al pettine.

Rita Rossa a nome di tutta la maggioranza si è detta pronta ad assumersi le responsabilità di aggiustare la situazione e le relative conseguenze; di tagliare laddove sarà necessario anche se avrà delle ripercussioni sociali. L’ assessore Bianchi ha nuovamente analizzato le cause del dissesto citando i casi delle società partecipate; dei bilanci creativi e delle altre manovre poco oculate della precedente amministrazione. Considerata la gravità delle cifre; la giunta si appoggerà ad un organo straordinario per tentare di uscire dalla crisi. Il Pdl; d’ altro canto; ha proposto un emendamento alla delibera del consiglio comunale affermando che nessuno deve essere ritenuto colpevole fino al momento del giudizio. Nonostante il parere favorevole del sindaco; il consigliere Cattaneo ha definito gli emendamenti “volti a diminuire negli atti le responsabilità che invece emergono nei fatti”.

Fabbio; che ha preso la parola per ultimo; ha tentato di discolparsi dicendo che il bilancio fallimentare è stato colpa dei tecnici e dei dirigenti; negando ogni responsabilità politica. Alle dichiarazioni di Fabbio è seguita una nuova ed ancora più aspra risposta da parte di Bianchi e Rossa. Il dissesto è infine stato approvato; con i voti favorevoli di tutta la maggioranza (Pd; Idv; Moderati; Insieme per Rossa); mentre alcuni consiglieri di minoranza hanno preferito astenersi (Pdl; Lega Nord; Udc; Gruppo Misto). I tre esponenti del Movimento 5 Stelle sono usciti dall’aula prima delle votazioni.

L’ attuale giunta quindi conserva il suo mandato senza lasciare posto ad un governo tecnico; anche se pare ormai certa la collaborazione con i tecnici inviati dal Ministero degli Interni per tentare di risanare il bilancio.

Marcello Rossi

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