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Alla fine le cose andranno così? Le persone diversamente abili dovranno essere sostenute anche economicamente dai volontari? Se lo chiede Savino Di Donna mentre aspetta; sotto i portici del Comune di Alessandria; di consegnare all’Ufficio Protocollo una busta contenente una missiva per il sindaco Piercarlo Fabbio e la somma di 800 euro; due terzi della pensione di Di Donna; con preghiera di trasmetterli al Cissaca.Con lui; in qualità di testimoni; ci sono Giancarlo Mietta; Giovanni Trisoglio e Giuseppe Parola; gli ultimi due rispettivamente presidente e vice presidente dell’Aias locale; l’associazione che si occupa di persone diversamente abili presenti nei comuni del consorzio alessandrino. È esasperato; Di Donna; e riversa in questo gesto pubblico tutta la rabbia di un uomo che da 47 anni si occupa dei disabili e delle loro famiglie e che vede ormai da tempo Comune e Cissaca latitanti; con l’Asl a fare da terzo insoluto. “Il Cissaca – spiega il segretario dell’Aias; prima di avviarsi per la consegna – è in debito con la nostra associazione di quasi 200 mila euro; di cui 120 mila scaduti da tempo e 80 mila il 30 di agosto. Possiamo vantare crediti anche dall’Asl e dalla cooperativa Anteo; che a sua volta non riceve i soldi dal Cissaca.”

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